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La storia

Rubano auto con dentro il cane: “La mia Summer trovata col tam tam su Facebook” fotogallery

Che fine abbia fatto il Range Rover di Fabio Vanini, al momento, non si sa: "Ma non importa - dice - pagherà l'assicurazione. Volevo solo riabbracciare il mio cane"

Una storia a lieto fine. Sono le 17.15 di giovedì 26 gennaio quando Fabio Vanini, 47 anni, di Paladina, ha appena parcheggiato la sua Range Rover fuori dal negozio “Maxi Zoo” in via Enrico Fermi a Curno. “Stavo andando a prendere del calcio per la mia Summer“, spiega. Si tratta del suo cane. Uno splendido esemplare di bovaro del bernese di 3 anni e mezzo che ha da poco partorito cinque cuccioli.

“Nel periodo dell’allattamento non deve restare a corto di calcio, così sono andato a fare rifornimento”. Tempo due minuti, esce dal negozio, ma la macchina non c’è più. Sparita: “Me l’hanno rubata i ladri”, dice sconsolato, e anche piuttosto provato dalla brutta esperienza. Il problema è che, al momento del furto, dentro all’auto c’era pure la sua Summer. Alla quale, ovviamente, è affezionatissimo.

“Mantenere la calma non è stato facile – racconta Vanini, nella vita gestore del bar Niniva di Almè -. Ho denunciato il furto ai carabinieri e ho subito postato su Facebook le foto dell’auto e del cane, sperando che condividendo il mio appello qualcuno riuscisse a ritrovarlo”.

Un’idea – quasi un gesto istintivo – che ha senza dubbio funzionato. La richiesta d’aiuto sui social in breve tempo è diventata virale, grazie al passaparola della gente e al rimbalzo della notizia sui media locali. Migliaia e migliaia le condivisioni.

“Le prime segnalazioni parlavano di un cane della stessa razza avvistato nella zona di un altro Maxi Zoo, quello di Dalmine. Ho iniziato a sperare – prosegue Vanini -. Poi è arrivata la conferma che si trattava della mia Summer. Probabilmente i ladri l’hanno abbandonata in mezzo alla strada”.

Sul posto sono arrivati i volontari del canile di Levate, che hanno recuperato l’animale per poi riconsegnarlo al legittimo proprietario intorno alle 19.30.

“In quel momento ho provato una gioia immensa”, commenta Vanini. E la macchina? “Al momento non si è saputo ancora nulla. Ma non importa, pagherà l’assicurazione. L’importante era abbracciare di nuovo il mio cane”.

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