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L'intervista

Delitti di Seriate e Colognola, Antonio Tizzani: “Non vorrei ce ne fosse un terzo”

L'ex ferroviere nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di sua moglie, Gianna del Gaudio, è indagato a piede libero

“Io non vorrei che qui ci scappasse il terzo morto”. Antonio Tizzani, il marito della professoressa Gianna Del Gaudio uccisa in casa sua a Seriate la notte tra il 26 e il 27 agosto scorso non esclude che ci siano collegamenti con un altro omicidio avvenuto a Colognola, dove il 20 dicembre scorso è stata uccisa, nell’androne di casa, Daniela Roveri, manager aziendale di 48 anni. Tizzani ha parlato ai microfoni della trasmissione di Raiuno «La vita in diretta».

“Io sono cinque mesi che lo dico – ha detto l’ex ferroviere, che nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di sua moglie è indagato a piede libero – non vorrei che qui ci scappasse il terzo. Qualcuno sta dicendo altre cose, ma io dico che se ci sara’ il terzo morto, poi qualcuno ce l’avrà sulla coscienza. Che i carabinieri facessero presto”.

Un collegamento tra i due delitti non viene escluso nemmeno dagli inquirenti, che hanno disposto un confronto tra i medici legali che hanno curato le autopsie sui cadaveri delle due donne per chiarire se possano essere state colpite mortalmente dalla stessa mano.

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