Dopo la trasmissione del Consiglio comunale in diretta, ecco l’ultima trovata del sindaco di Cologno al Serio, Chiara Drago. Per comunicare con i suoi cittadini farà affidamento (anche) su Telegram, il servizio di messaggistica istantanea gratuito per conoscere in tempo reale le iniziative del Comune, le variazioni d’orario di alcuni servizi e le scadenze da ricordare. Basterà dunque iscriversi al canale Telegram dell’amministrazione per ricevere direttamente sul proprio smartphone o tablet tutte le comunicazioni e le informazioni utili.
È l’ultima iniziativa votata al miglioramento e alla digitalizzazione del rapporto comune-cittadino, che fanno di Cologno al Serio una delle amministrazioni più “smart” della Bergamasca, dopo la nascita dell’apposita pagina Facebook e di un canale Youtube.
“Telegram è utilissimo e diverso dal più usato e conosciuto Whatsapp, perché garantisce maggiore privacy e gruppi meno limitati. Inoltre non compare il numero di telefono, per cui nessuno può deliberatamente salvarne uno nella sua rubrica – ha commentato il primo cittadino -. È dunque un canale più sicuro, con maggiori possibilità di comunicazione diretta . I cittadini di Cologno sono in questo modo più facilmente raggiungibili. Useremo questo canale per comunicazioni di servizio, segnalazioni di eventi, spostamenti d’orari, o anche di pericolo”.
(nella foto: il sindaco di Cologno al Serio, Chiara Drago)
“È qualcosa da sperimentare – continua – perché pochi Comuni in Italia fanno quello che stiamo facendo noi. In base poi a quella che sarà la risposta decideremo se implementare ed incrementare il servizio, o se andare a ridurlo. Ma siamo fiduciosi in un responso più che positivo.”
Questa idea alla lunga garantirà l’arrivo dei BOT di Telegram, grazie ai quali sarà garantita un’interazione ancora maggiore: “vogliamo coinvolgere e condividere sempre più col cittadino”, ha sostenuto la Drago, aggiungendo che ciò a cui mirano è una maggior consapevolezza degli abitanti di Cologno.
L’idea va di pari passo con l’innovazione e l’efficacia di riunioni comunali tenute via Skype: ancora da sperimentare, questo tipo di scelta è stata approvata durante l’ultimo consiglio di novembre. “Non ne abbiamo ancora fatte perché l’iter burocratico ancora non ce lo aveva permesso, ma sappiamo che è un modo per rimanere in contatto e confrontarci ovunque siamo”.
C’è chi ha approvato l’idea di riprendersi e parlare, mentre altri non vogliono apparire sullo schermo: “Non è un problema, ciò che importa è il sonoro. Perché per affrontare la riunione non sarà necessario né obbligatorio tenere la webcam accesa, basta potersi confrontare e decidere sui vari temi comunicando, e quindi tenendo il microfono ben acceso.
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