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La presentazione

Pd Treviglio verso l’elezione del nuovo segretario: Davide Beretta primo candidato

Davide Beretta è il primo candidato a segretario generale del Pd di Treviglio dopo le dimissioni di Erik Molteni: "Dobbiamo ripartire da lavoro, diritti, doveri, parità, dignità delle persone e dagli iscritti".

Dalle dimissioni di Erik Molteni da segretario del PD di Treviglio è passato esattamente un mese e ora il circolo trevigliese corre a tutta velocità in vista dell’elezione di un suo sostituto che si terrà il prossimo 28 gennaio. Primo a candidarsi alla poltrona ad oggi vacante Davide Beretta che già in passato si era affacciato sulla scena politica locale capeggiando la “Lista arancio” che aveva fiancheggiato Molteni durante la corsa alla carica di primo cittadino alle scorse elezioni comunali.

“Ho deciso di candidarmi perchè ho visto che c’è una grossa potenzialità in città – afferma Beretta – Potenzialità che veniva ‘depotenziata’ da comportamenti spesso non utili per finalizzare questo impegno in qualcosa di importante”.

Una frecciatina quindi a tutto il movimento locale al quale viene imputato da più parti il fatto di aver perso le elezioni proprio a causa dei continui dissapori tra i membri delle varie liste. “Alla base di questo mi sono chiesto come si potesse fare a tornare ad una politica seria, dignitosa- aggiunge il neo candidato per poi continuare – quello che pensiamo di fare è riprendere due aspetti fondamentali. Il primo è quello di ritornare alla base della costituzione con i temi del lavoro, dei diritti, dei doveri, della parità e della dignità delle persone mentre l’altro è quello legato agli iscritti che noi forse trascuriamo un po’ troppo”.

Non solo diritti e doveri comunque  ma anche gestione delle risorse, i trasporti, la sanità e il territorio – definito come “un tesoro” – tra i punti fondamentali espressi da Beretta e soprattutto la grande problematica legata all’immigrazione definita come un problema privo di soluzione che va comunque affrontato con pragmatismo e grande umanità.

Il tema degli iscritti torna quando, a specifica domanda, gli viene chiesto di cosa pensa dell’operato svolto in passato: “Penso che il punto particolare sia quello degli iscritti, e su questo mi ci metto anche io dato che ero nel coordinamento – confessa Beretta – Su questo punto noi avremmo dovuto essere più fiscali e cercare il contatto più frequentemente con i nostri iscritti”.

Sulla sua scelta di aderire alla “Lista arancio” il politico afferma: “Quando io mi sono aggiunto alla lista era proprio in considerazione alla difficoltà che in quel periodo si stava sperimentando. Era molto difficile costruire un qualcosa che potesse essere un programma, un ragionamento insieme con quella situazione che si manifestava da tempo. Mi sono aggiunto alla ‘Lista arancio’ perchè in quel contesto si è riusciti a lavorare diversamente. Fortunatamente nel frattempo anche nel PD le cose sono cambiate, c’è una consapevolezza diversa, nelle persone, dentro il coordinamento e nel PD stesso su queste difficoltà”.

Infine una battuta sulla “convivenza” in caso di elezione a Segretario con i Consiglieri comunali del Partito Democratico attualmente in carica a Treviglio e sull’eventuale gestione degli stessi “Il coordinamento è l’espressione degli iscritti, quindi del partito locale e questa connessione con gli iscritti dovrebbe assicurare ancora di più questo legame. Il coordinamento è l’unità politica locale quindi pur nella loro autonomia i Consiglieri comunali rispondono delle loro azioni all’interno del circolo come del resto ne deve rispondere ogni iscritto”.

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