Una piacevole sorpresa, con un amaro epilogo. Come riporta il sito Fanpage.it, Matilde Esposito, 90enne originaria di Salerno ma residente a Bergamo, lo scorso 14 dicembre mentre stava sistemando alcuni quadri dipinti dal marito, ormai defunto, ha trovato dietro a una tela un buono postale fruttifero di un milione di lire emesso il 6 marzo del 1986, in occasione del sessantesimo compleanno della donna.
Un regalo che l’uomo, Domenico Brescia, le aveva fatto a sua insaputa per farle una sorpresa. Obiettivo raggiunto, per di più a pochi giorni dal Natale.
Quando però la donna si è recata all’Ufficio postale sono iniziati i problemi. Il conguaglio totale offerto dalle Poste, quasi ottomila euro (per la precisione 7.950,88), sarebbe infatti solo la metà di quello alla quale l’anziana avrebbe diritto.
A dirlo è lo studio dell’avvocato Annalisa De Angelis (con sede a Roma, in viale Regina Margherita), al quale la donna si è rivolta dopo aver riscontrato delle anomalie nel rimborso offerto dalle Poste. Lo studio associato, specializzato in casi simili, ha fatto contabilizzare il buono in oggetto da un commercialista. Alla fine è risultato un valore attualizzato di 18.211 euro alla data del 14 dicembre 2016.
Adesso dallo studio partirà una diffida alle Poste a pagare all’anziana la somma di 18.211 euro quale rimborso, convertito in euro, della somma depositata in lire con in più gli interessi legali, la rivalutazione e la capitalizzazione. Poi, se Poste Italiane non dovesse pagare quanto richiesto, lo studio procederà attraverso un decreto ingiuntivo al giudice di pace competente territorialmente, quello di Avellino.
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