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Lunedì mattina

Rifiuti speciali e animali maltrattati: blitz dei carabinieri al campo nomadi

Durante il controllo straordinario, di natura amministrativo-sanitaria nonché di pubblica sicurezza, diverse sono state le irregolarità di varia tipologia riscontrate

Nella mattinata di lunedì 19 dicembre i Carabinieri della compagnia di Treviglio, una ventina in tutto, insieme a personale della polizia locale del posto, alcuni tecnici del servizio sanità pubblica dell’Ospedale di Treviglio, personale dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo e anche alcuni operatori dell’ufficio edilizia privata e del servizio elettrico cittadino, hanno eseguito un servizio interforze all’interno del campo sinti attrezzato di via Calvenzano di Treviglio.

La finalità dell’attività ispettiva svolta dai militari dell’Arma e dal “gruppo interforze” era quella di verificare la regolarità nell’occupazione delle piazzole e delle unità abitative assegnate dal Comune ad alcune famiglie di sinti stanziali in tale area cittadina posta alla periferia della città. Tale sito, in particolare, esiste da quasi 20 anni in città ed è regolamentato da precise procedure amministrative locali.

Durante il controllo straordinario, di natura amministrativo-sanitaria nonché di pubblica sicurezza, diverse sono state le irregolarità di varia tipologia riscontrate. Sono stati infatti individuati alcuni rifiuti speciali accatastati in maniera irregolare (pneumatici, materiale elettrico, etc.), in contrasto quindi con il regolamento in materia di ambiente, l’allevamento improprio di animali da cortile, la realizzazione di alcune opere abusive (tettoie, opere murarie, etc.), la realizzazione di collegamenti elettrici ed al gas pericolosi e non conformi. Per tali ragioni verrà emessa da parte del Comune di Treviglio un’apposita ordinanza con prescrizioni per il ripristino dello stato dei luoghi a norma di Legge.

Inoltre, durante l’attività di controllo in questione, è stata individuata una piazzola inutilizzata da una famiglia assegnataria in quanto trasferitasi di fatto senza la prescritta comunicazione. In relazione a ciò, verrà avviata in tal senso apposita procedura di revoca della piazzola.

Con questa operazione è stata così avviata la regolarizzazione di una situazione urbana sicuramente necessitante di un censimento adeguato attuale. Alcuni degli occupanti del campo sinti verificato dai militari dell’Arma e dal “gruppo interforze” sono risultati già noti alle forze dell’ordine per precedenti vari.

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