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In confindustria

Pigna, incontro per i 75 esuberi: sindacati chiedono proroga della cassa integrazione

Si è concluso nel tardo pomeriggio di mercoledì 7 dicembre nella sede di Confindustria a Bergamo il confronto sul destino dei lavoratori delle Cartiere Paolo Pigna spa e in particolare sui 75 esuberi annunciati dall’azienda il 28 novembre scorso

Si è concluso nel tardo pomeriggio di mercoledì 7 dicembre nella sede di Confindustria a Bergamo il confronto sul destino dei lavoratori delle Cartiere Paolo Pigna spa e in particolare sui 75 esuberi annunciati dall’azienda il 28 novembre scorso: al tavolo oggi erano seduti per la proprietà l’amministratore unico Giorgio Jannone, per il Fondo Idea Capital il dott. Faggioli, per Confindustria Stefano Malandrini e per sindacati di categoria Luca Legramanti, Paolo Turani e Bruno Locatelli, rispettivamente segretari di FISTEL-CISL, SLC-CGIL e UILCOM-UIL di Bergamo.

L’incontro fra le parti è iniziato come previsto alle 16. A partire dalla stessa ora, davanti alla sede degli industriali, è stato organizzato un presidio dei lavoratori.

“Abbiamo chiesto di ridurre il più possibile gli esuberi annunciati la scorsa settimana” hanno riferito i tre sindacalisti. “Inoltre abbiamo sollecitato la proprietà a valutare seriamente la richiesta di una proroga di altri nove mesi della Cassa integrazione straordinaria ora in corso che si concluderà il 9 marzo. Da parte dell’azienda abbiamo registrato un atteggiamento freddo: auspichiamo comunque che prima del prossimo incontro, fissato per il 14 dicembre, l’azienda si convinca a percorrere questa strada, dopo averne verificato la fattibilità”.

Durante l’incontro di oggi le parti hanno iniziato anche a discutere degli incentivi all’esodo per chi volontariamente sceglierà di lasciare l’azienda. La questione verrà ripresa la prossima settimana, appunto il 14, quando la proprietà dovrà presentarsi con una prima proposta di incentivo.

Intanto, lunedì 12 dicembre (ore 14.30, nella sede della Provincia in via Borgo Santa Caterina a Bergamo) è fissato il primo incontro istituzionale, richiesto dai sindacati, per affrontare con i rappresentanti della Provincia e della Regione Lombardia tutte le questioni legate all’attivazione delle politiche attive per riqualificazione, formazione e inserimento lavorativo.

Ricordiamo che il 23 settembre 2015 la proprietà di Pigna aveva presentato domanda di preconcordato in continuità aziendale. Nel gennaio 2016 l’azienda è stata ammessa dal Tribunale di Bergamo al concordato preventivo. Successivamente, dopo la richiesta presentata a febbraio, a marzo è stata avviata una Cassa integrazione straordinaria per tutti i 160 dipendenti al lavoro ad Alzano. Questo ammortizzatore sociale scadrà il 9 marzo 2017.
Circa un mese fa, il Tribunale ha decretato che l’attività può procedere in continuità aziendale, respingendo l’ipotesi di valutazione dei presupposti di fallimento avanzata a luglio da parte dei commissari.
Un nuovo piano industriale è stato presentato al Tribunale lo scorso 20 ottobre con i manager De Agostini del fondo Idea Capital, in attesa dell’udienza dei creditori che dovranno votare in merito nel gennaio 2017.

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