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L'intervista

Tecnologia al servizio della Polizia dei Colli: impennata di infrazioni, 212 in due mesi

Il comandante Marco Pucci analizza i dati relativi alle infrazioni rilevate da settembre a metà novembre, ovvero dall'entrata in funzione della nuova infrastruttura tecnologica al servizio del corpo di Polizia Locale.

Strade sorvegliate sono sinonimo di maggiore sicurezza: ne è sicuro il comandate della Polizia Locale dell’Unione Comunale dei Colli Marco Pucci, in carica dal febbraio 2014, che da circa due mesi può contare su un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia per contrastare le infrazioni del codice della strada.

Si tratta di sedici postazioni fisse composte da due telecamere ciascuna e posizionate ai confini dell’Unione e di due vetture di ultima generazione dotate di sistema di videosorveglianza integrato nel veicolo per la lettura e verifica delle targhe delle auto anche in sosta o in movimento in qualsiasi direzione: il tutto collegato a un “cervellone” in grado di accedere in tempo reale a tutti i dati contenuti nel database della Motorizzazione Civile e quindi di restituire immediatamente un “profilo” dettagliato delle auto passate in rassegna dagli occhi elettronici.

Un sistema che è stato possibile realizzare grazie ai 160mila euro che l’Unione Comunale dei Colli si è vista recapitare da Regione Lombardia tramite bando pubblico.

“Sostanzialmente si tratta di sistemi di lettura targhe – evidenzia il comandante Pucci – In particolare ci permette di sapere subito se un’auto è sprovvista di assicurazione, se non è in regola con la revisione oppure se ha violato eventuali ordinanze di limitazione della circolazione per determinate classi di vetture. Tutti i dati che raccogliamo vengono automaticamente registrati, interroghiamo la banca dati e quando necessario interveniamo. Inoltre il sistema può rilevare il passaggio di veicoli rubati, sospetti o iscritti a white o black list”.

Ovviamente la tecnologia non basta ma rappresenta un aiuto preziosissimo per il lavoro degli agenti di polizia locale: tutte le auto non in regola, infatti, vanno controllate da una persona fisica per notificare l’infrazione ma, sapendo già quali siano i veicoli da colpire, tutto diventa più semplice.

Ora andiamo a colpo quasi sicuro – ammette Pucci – Il corpo di polizia locale ha accolto molto favorevolmente l’innovazione che ci permette di colpire direttamente le fonti del pericolo mentre prima si andava a campione nel controllo delle auto. Le apparecchiature funzionano e ci permettono di togliere pericoli dalla strada: la mancata revisione, anche se può essere frutto di una dimenticanza, rappresenta una situazione potenzialmente dannosa perchè quella vettura, in quel preciso istante, non dovrebbe circolare”.

E sul funzionamento delle apparecchiature i numeri danno pienamente ragione al comandante Pucci: dalla sua entrata in vigore, a fine agosto, l’infrastruttura ha già fatto impennare i grafici relativi alle infrazioni contestate.

Se da gennaio ad agosto, ovvero senza apparecchiature fisse e veicolari, le infrazioni per revisioni e assicurazioni scadute erano state rispettivamente 72 e 25, negli ultimi due mesi l’ausilio tecnologico ha permesso di rilevarne ben 170 (+136%) e 42 (+68%).

“Il sistema è stato studiato appositamente per questo tipo di contestazioni – continua il comandante – ma ovviamente non trascuriamo le altre violazioni del codice della strada che, a grandi linee, sono però rimaste costanti”.

Le telecamere possono però rappresentare anche un valido supporto per indagini di polizia giudiziaria e la banca dati è a piena disposizione delle altre forze dell’ordine, con cui c’è piena collaborazione su ogni fronte.

Il territorio dell’Unione Comunale dei Colli, sottolinea il comandante, non presenta particolari criticità: “I fenomeni che andiamo a contrastare sono soprattutto furti, specialmente in questo periodo dell’anno, truffe agli anziani, devianze giovanili e fastidiosi atti di vandalismo. Siamo sempre alla ricerca del miglioramento e in futuro speriamo di poter implementare il portale fino ad arrivare alla sorveglianza del 100% del nostro territorio”.

Una novità freschissima, sempre nel campo della tecnologia, è la dotazione degli agenti che, archiviato il fascicolo cartaceo per gli incidenti, gestiscono ogni operazione da un tablet: meno lavoro d’ufficio e più sul campo, con lo scambio delle generalità che avviene immediatamente via email.

“La tecnologia compensa in parte la mancanza di organico – chiosa Pucci – L’agente in strada trasmette maggiore sicurezza di una ‘macchina’ e la gente preferisce avere di fronte una persona in carne e ossa con cui parlare”.

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