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Alta valseriana

Ditta non pagata vuol riprendersi le lance sparaneve: tensione a Lizzola

Momenti di tensione a Lizzola, in alta Valle Seriana, quando nella mattinata di venerdì 28 ottobre i tecnici della TechnoAlpin S.p.a. di Bolzano sono giunti sul posto per ritirare le lance sparaneve che servono a garantire l'innevamento artificiale delle piste

Momenti di tensione a Lizzola, in alta Valle Seriana, quando nella mattinata di venerdì 28 ottobre i tecnici della TechnoAlpin S.p.a. di Bolzano sono giunti nei pressi delle piste da sci per ritirare le lance sparaneve che servono a garantire l’innevamento artificiale.

I tecnici hanno però incrociato sulla loro strada un gruppo di persone (si parla di 6/7 circa, secondo quanto riportato dai carabinieri) che hanno impedito loro il passaggio bloccando la circolazione dei fuoristrada. Sul posto, di fatti, sono dovuti intervenire gli uomini del Comando della Compagnia  di Clusone, che hanno provveduto a sedare gli animi.

Un contenzioso aperto da tempo quello tra la stazione sciistica e la società altoatesina: dopo il fallimento della Sviluppo turistico Lizzola (Stl) nel 2014, non erano stati pagati tutti i materiali forniti per il completamento dell’impianto e nel settembre 2015 il Comune di Valbondione era stato citato dalla ditta in qualità di appaltante dei lavori per i mancati pagamenti. L’amministrazione aveva allora incaricato uno studio per l’assistenza legale, giungendo a una mediazione: entro il 30 giugno la ditta avrebbe ritirato le lance sparaneve.

Lance senza le quali si rischia di compromettere una stagione che si annuncia difficile su vari fronti e che, tuttavia, risultano ancora oggi posizionate al loro posto.

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