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Seconda edizione

Bergamo, torna il Festival della Cultura Ucraina: tra tradizione e beneficenza

Domenica 23 ottobre al Patronato San Vincenzo di Bergamo la seconda edizione del Festival della Cultura Ucraina

“Ukro è un gioco di parole modulato su Expo: l’anno scorso l’Ucraina non partecipò alla rassegna internazionale, e la comunità residente in provincia di Milano decise di creare un evento nel quale l’orgoglio ucraino, l’appartenenza e una parte della cultura fossero rappresentate e presentate a cittadini di altre nazionalità”. È nato così il Festival della Cultura Ucraina che domenica prossima, a Bergamo, celebrerà la sua seconda edizione. Palco dell’evento sarà il Patronato S. Vincenzo, in via Gavazzeni, dalle 11 alle 20 del 23 ottobre.

La comunità ucraina a Bergamo è una delle più numerose tra gli immigrati: nella sola città sono presenti quasi duemila persone provenienti dall’ex repubblica sovietica: di questi quasi l’80% è composto da donne. In provincia si può stimare una presenza di circa 8-10 mila persone facenti parte della comunità.

Il gruppo promotore dell’iniziativa conta sull’entusiasmo di Yaroslava, Nadia e Iaissa che dal settembre dello scorso anno si stanno arrovellando per riuscire a organizzare il festival nel migliore dei modi possibile. “Ci aspettiamo almeno un migliaio di connazionali, ma ci auguriamo che anche la cittadinanza bergamasca approfitti dell’occasione per incontrarci, per conoscerci e per apprezzare il nostro mondo”.

Un po’ “Giochi senza frontiere”, un po’ “Ukrain Pride”, il festival comprenderà la fiera degli oggetti artigianali; la presentazione di canti e balli; un “Master class” di artigianato tradizionale; la sfilata di abiti popolari e la degustazione dei piatti tipici. Una giuria speciale valuterà ogni gruppo (sono attese comitive provenienti da ogni provincia italiana del centro –nord) in ognuna di queste attività, e il migliore (come successo l’anno scorso alla compagine “bergamasca”) si guadagnerà la bambolina Ukrek, che conserverà fino alla prossima edizione, la cui organizzazione è il vero premio in palio.

Al temine, una lotteria di beneficenza raccoglierà i fondi da destinare a una famiglia ucraina per le cure della figlia undicenne.

La manifestazione è stata organizzata con il contributo e l’adesione della CISL Bergamo, grazie all’interessamento della FISASCAT che da qualche anno ha avviato servizi di assistenza e patronato nei confronti del lavoro di cura e del badantato, entrando in contatto con la comunità ucraina, che in questo settore rappresenta la grande maggioranza delle lavoratrici.

“Da diversi anni – spiega Alberto Citerio, segretario generale FISASCAT CISL di Bergamo – ci stiamo attrezzando sul tema del lavoro domestico, di colf e badanti, e di tutte le cose legate sia agli aspetti contrattuali che alle difficoltà che queste persone incontrano nel quotidiano. Grazie al sistema servizi della CISL creiamo intorno a loro una struttura che possa rispondere a questi problemi. La comunità ucraina è molto presente a Bergamo. La FISASCAT ha aperto nel 2011 uno sportello per il lavoro domestico con personale di madrelingua ucraina. Con questo servizio abbiamo sviluppato oltre 600 contatti, che ci hanno portato a stabilire una forte confidenza con la comunità ucraina presente a Bergamo, situazione che ci ha naturalmente spinto a questo patrocinio. Con l’occasione del 23, informeremo dell’avvenuta apertura dello ‘Sportello Lavoro’, che tra le altre cose si occupa del lavoro domestico e dell’incontro domanda offerta. Inoltre, promuoveremo i corsi di 160 ore per l’attestato di assistente familiare, riconosciuto dalla Regione Lombardia, e gestito da IAL CISL, oltre ai ‘tradizionali’ corsi di lingua italiana per stranieri che FISASCAT tiene periodicamente presso il Patronato S. Vincenzo”.

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