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Operazione ciconia alba

Truffa internazionale dei biglietti aerei: coinvolto anche Orio al Serio video

Biglietti aerei acquistati in frode: maxi-operazione che ha interessato 43 Stati nei 5 Continenti. Per la parte italiana, la Polizia di Stato ha fermato 8 persone, una anche allo scalo di Orio al Serio.

Dal 10 al 15 ottobre scorso, si è svolta un’operazione ad alto impatto, (la seconda del 2016, la sesta dal 2014), che ha visto impegnata la Polizia di Stato nel controllo di titoli di viaggio acquistati fraudolentemente attraverso l’indebito utilizzo di carte elettroniche di pagamento.

Il risultato è di 140 persone arrestate e più di 250 persone segnalate, frutto della cooperazione internazionale di Polizia che ha visto il supporto di Interpol, Europol, Ameripol, Frontex, Eurojust e Iata.

Il Global Airport Action Day (Gaad) rientra in una più ampia azione di intervento, denominata “Ciconia Alba”, messa in campo dagli stessi attori del Gaad, finalizzata ad un’attività preventiva a largo spettro nelle aree della criminalità organizzata e degli illeciti traffici di droga ed esseri umani.
L’attività investigativa, che ha interessato 189 aerostazioni in 43 Stati dei cinque continenti, è stata resa possibile anche grazie alla fattiva collaborazione di 75 compagnie aeree e 8 agenzie di viaggio online con il supporto in tempo reale dei responsabili del settore frode, in Europa, di Mastercard, Visa, American Express, Iata (International Air Transport Association) e Perseuss (piattaforma antifrode per lo scambio informativo tra le compagnie aeree).

Come nelle precedenti operazioni, anche quest’anno sono state allestite tre centrali operative: una a Singapore presidiata da personale di Interpol (che ha coordinato l’attività presso le aerostazioni asiatiche impegnate nel progetto); una a Bogotà, presidiata da personale di Ameripol (che a sua volta ha gestito l’attività operativa negli aeroporti interessati delle Americhe); la terza presso il quartier generale di Europol all’Aja, ove hanno fatto capo le informazioni provenienti da tutto il mondo.

In Italia l’attività è stata curata, dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, attraverso l’allestimento di una sala operativa con compiti di coordinamento e indirizzo del personale sul territorio, che ha visto interessati gli aeroporti di Milano Malpensa – Milano Linate – Venezia Marco Polo – Roma Fiumicino – Roma Ciampino – Napoli Capodichino – Catania Fontana Rossa – Palermo Falcone Borsellino – Guglielmo Marconi Bologna – Bergamo Orio al Serio – Genova Sestri – Torino Caselle – Cagliari Elmas – Lamezia Terme Sant’Eufemia – Rimini Miramare – Ancona Falconara.

In Italia, i controlli delle segnalazioni provenienti dagli istituti emittenti delle carte di credito hanno portato complessivamente alla verifica di 12 posizioni e alla denuncia di 8 persone (2 a Milano Malpensa, 2 a Bologna Guglielmo Marconi, 1 a Bergamo Orio al Serio, 2 a Roma Fiumicino, 1 a Milano Linate), perché trovate in possesso dei biglietti aerei ma non avevano al seguito le carte di credito con le quali avevano acquistato in frode i titoli di viaggio. Gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno, nell’occasione, provveduto al controllo complessivo di 665 viaggiatori.

L’illecito utilizzo dei dati delle carte di credito per l’acquisto illegale di biglietti aerei è un fenomeno che, favorendo l’immigrazione clandestina ed altri traffici illeciti, quali quello di esseri umani e della droga, genera fondi per il finanziamento della criminalità organizzata a livello globale. Le perdite finanziarie annue che vengono riportate sia dalle compagnie aeree che per il settore della monetica sono ingentissime.

I biglietti, molto spesso acquistati on line, erano stati ceduti da terze persone o attraverso agenzie di viaggio abusive gestite da organizzazioni criminali alle quali si rivolgono le persone che li utilizzano.

“Quella degli acquisti di biglietti aerei in frode è una importante attività di reinvestimento delle somme ricavate dalle frodi online – spiega Roberto Di Legami, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni -. Le carte di credito, sulle quali confluiscono i proventi di campagne massive di phishing e frodi informatiche, vengono utilizzate anche per l’acquisto di biglietti aerei in favore di viaggiatori ignari o criminali in mobilità. Il danno patrimoniale a compagnie aeree, società emittenti di carte di credito ed agenzie di viaggi è enorme”.
“L’odierna operazione rappresenta l’ennesimo risultato di una consolidata collaborazione tra la Polizia Postale e delle Comunicazioni, il settore privato e le principali Agenzie di cooperazione internazionali, quali Eurojust, Europol e Interpol”.

“Grazie alle operazioni congiunte che ormai da due anni conduciamo a livello globale, il fenomeno si è fortemente ridotto e questo importante risultato ci inorgoglisce perché da sempre crediamo nell’efficacia di una risposta collettiva al cybercrime, che passa anche attraverso il partenariato con il settore privato”.

“In tale direzione si muove la piattaforma di condivisione OF2CEN, che rappresenta un innovativo sistema per il contrasto del Financial Cybercrime e che, a fronte dei positivi risultati raggiunti, sta per essere esportata negli altri paesi dell’Unione Europea grazie al nuovo progetto EUOF2CEN, già finanziato dalla Commissione Europea ed in fase di sviluppo”.

Il Direttore di Europol Rob Wainwright afferma: “Non possiamo permettere ad alcuno, in particolare a grandi criminali e a terroristi, di viaggiare in tutto il mondo in forma anonima e di mettere in pericolo gli altri. L’underground digitale è sostenuto da un consolidato modello del tipo “crimine come servizio” che continua a fornire strumenti e servizi alle persone animate da intenti criminosi. Insieme ai nostri partner privati abbiamo bisogno di estendere ulteriormente queste lodevoli iniziative che hanno per obiettivo le frodi nel settore del trasporto aereo, combatterle su base giornaliera con il fine di rendere la vita più difficile possibile ai criminali. “ (In attesa di approvazione)”. 

“Le frodi relative alle emissioni di biglietti aerei minacciano la sicurezza in tutto il mondo facilitando potenzialmente i viaggi internazionali di criminali e terroristi. La Global Airport Action Day è quindi una importante iniziativa di collaborazione mirata ad eliminare le reti criminali organizzate transnazionali che si celano dietro agli acquisti fraudolenti di biglietti aerei e ad altre attività criminali. In tale contesto si evidenzia anche il ruolo della cooperazione tra le forze dell’ordine e i partner del settore privato“, rimarca Jürgen Stock, Segretario Generale Interpol.

Aleks Popovich, Senior Vice President della IATA , Servizi Finanziari e Distribuzione, dichiara: “La frode ai danni l’industria del trasporto aereo rimane un problema serio e IATA continuerà ad essere in prima linea in questa lotta attraverso la sua strategia e il suo programma approntati in tal senso. Lo scopo è quello di prevenire le frodi e ridurne l’impatto sulle compagnie aeree ed i passeggeri. Le Global Days of Action sono diventate una parte estremamente importante di questi iniziative. La IATA è ancora una volta orgogliosa di collaborare con Europol e con le compagnie aeree, per raggiungere un risultato di grande successo. Auspichiamo che in futuro tali iniziative possano ripetersi”.

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