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Bilancio sostenibile

Radici Group, in due anni diminuite del 60,5% le sostanze inquinanti

Pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2015: oltre 30 milioni di euro per investimenti a sostegno della competitività delle aziende del Gruppo - L'impegno per impianti più efficienti e ancor più performanti dal punto di vista ambientale - Il dialogo continuo con gli stakeholder – In crescita le ore di formazione per i dipendenti – Il lavoro per una supply chain sostenibile – Certificazione ISO 9001:2015 per la holding Radici Partecipazioni.

Un Bilancio molto ricco nei contenuti, che rendiconta la realtà industriale di RadiciGroup, con dati, numeri e risultati sul fronte della sostenibilità economica, sociale e ambientale: lo scorso 10 ottobre è stato ufficialmente presentato nella sede della holding bergamasca il Bilancio 2015 di Radici Partecipazioni SpA e delle sue consociate, alla presenza di alcuni gruppi di stakeholder dell’azienda.

Il Bilancio, redatto conformemente al modello di rendicontazione della “Global Reporting Initiative – versione 4 in Accordance Core”, è validato dalla Società di certificazione Certiquality.
Per la stesura di questa edizione sono stati presi in considerazione i dati di 21 aziende, sono state coinvolte 70 persone e sono presenti 27 indicatori numerici e non.

Il 2004 è stato il primo anno di rendicontazione sostenibile da parte di Radici Group.
In questo arco di tempo, molti degli impegni presi si sono tradotti in fatti concreti: nel 2015 su un fatturato di oltre 1 miliardo, il Gruppo ha generato un valore aggiunto globale netto (inteso come l’importo redistribuito a tutti gli stakeholder) di oltre 183 milioni di euro.

«In questi dodici anni – afferma Angelo Radici, presidente di RadiciGroup – il Gruppo è cambiato sensibilmente nella sua visione strategica, consolidando progressivamente la sostenibilità alla base della propria attività. C’è maggior attenzione per gli stakeholder interni ed esterni, l’impatto ambientale di prodotti e processi è più contenuto, gli impianti industriali sono più moderni, c’è una chiara attitudine all’innovazione e un forte impegno per la formazione del personale. Questi sono stati i principali successi e continuano a essere le sfide in atto».

Come meglio spiegato nel Report, RadiciGroup ha notevolmente ridotto l’impatto ambientale delle proprie attività: nel triennio 2013-2015 il consumo di energia primaria da fonte fossile è stato ridotto del 14,3%, mentre è aumentato del 4,2% il ricorso a energia rinnovabile. Addirittura sette aziende del Gruppo (distribuite tra Italia, Brasile e Germania) utilizzano 100% di energia rinnovabile.

Sul fronte delle performance ambientali, nel medesimo periodo di riferimento (2013 – 2015) il Gruppo ha diminuito del 21, 6% le emissioni di gas a effetto serra e del 60,5% le sostanze inquinanti, continuando così il percorso virtuoso di mitigazione dell’impatto delle attività aziendali intrapreso ormai da molti anni dalla Società e dalle sue controllate. Soltanto nel 2015 sono stati investiti 30 milioni di euro a sostegno della competitività delle aziende RadiciGroup, di cui 2,5 milioni strettamente legati agli aspetti ambientali per l’introduzione delle Best Available Techniques, l’efficientamento energetico, l’abbattimento delle emissioni, l’attività di ricerca e sviluppo, i miglioramenti di prodotto e di processo.

«I risultati raggiunti sono certamente motivo di soddisfazione, prosegue Angelo Radici, tuttavia è opportuno continuare a guardare oltre i nostri obiettivi iniziali e alzare di nuovo il target, adeguandosi costantemente a un mondo in rapida evoluzione».

Altri “key elements” che si possono approfondire leggendo il report riguardano la formazione dei dipendenti (+15,8 %), che è sempre più un asset strategico per lo sviluppo del capitale umano, e il costante impegno per realizzare prodotti a limitato impatto ambientale, messi a punto secondo le linee guida europee della Product Environmental Footprint e ispirati ai principi dell’eco-design e dell’economia circolare.

Altresì importante è lo sforzo profuso dal Gruppo in direzione di una supply chain sostenibile, sia a monte che a valle, che può essere raggiunta tenendo presente due parole chiave: conoscenza e collaborazione. Conoscenza della propria realtà, dei Fornitori e del mondo dei Clienti. E ancora, dialogo costante e collaborazione con entrambe queste categorie di Stakeholder. Attraverso l’implementazione di procedure corporate, la vigilanza sui nuovi criteri di selezione dei supplier che tengono in conto gli aspetti di sostenibilità, la sottoscrizione dei Codici di Condotta
dei Fornitori e dei Clienti, si va delineando con sempre maggiore chiarezza per RadiciGroup il percorso di una filiera sostenibile.

Infine, vale la pena sottolineare che la holding del Gruppo, Radici Partecipazioni SpA, ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2015. Si tratta della prima azienda a essere certificata secondo la nuova edizione della norma che recepisce più recenti requisiti richiesti relativi alla definizione del contesto operativo e all’analisi dei rischi.

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