Gli effetti di Brexit si fanno sentire anche su Ryanair. La compagnia low-cost più famosa d’Europa e che ha base per il Sud Europa proprio all’aeroporto bergamasco di Orio al Serio ha tagliato del 5% le sue previsioni di utile per l’anno contabile che si chiuderà a marzo 2017.
A determinare la decisione, il deprezzamento della sterlina e le tariffe medie destinate a calare del 15% in inverno.
“Avvertiamo – ha affermato in una nota il ceo Micheal o’Leary – che la revisione della guidance rimane strettamente dipendente dal fatto che non ci sia un ulteriore indebolimento delle tariffe nel secondo semestre o della sterlina”.
Per l’esercizio 2016-2017 la compagnia aerea irlandese si attende quindi un utile netto compreso tra 1,30 e 1,35 miliardi di euro. Di fatto il crollo della sterlina erode i ricavi che la compagnia incassa, una volta che il valore del fatturato registrato in Gran Bretagna viene convertito in euro.
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