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Xvi edizione

BergamoScienza da record: chiusura con 152.600 presenze

In totale gli eventi sono stati 191 (escluse le repliche) tra conferenze, laboratori, mostre, tavole rotonde e spettacoli. Le presenze nel dettaglio: 26.120 all’apertura del festival con la conferenza inaugurale e La Scuola in Piazza, animata da 34 scuole.

Dopo 16 intense giornate di divulgazione scientifica con 152.600 presenze, si replica anche per la XIV edizione di BergamoScienza il boom di partecipazioni.

La formula del ripetuto successo? L’alta qualità dei contenuti, il prestigio dei relatori, un approccio interdisciplinare e la totale gratuità degli eventi, capaci di parlare di scienza con un linguaggio comprensibile ai non addetti ai lavori, senza barriere culturali o sociali.

Cuore pulsante di questa edizione è stata Città Bassa, ma il festival si è diramato anche in 31 comuni della provincia. La forte connessione tra BergamoScienza e il territorio è testimoniata dalle oltre 70 fra associazioni, enti pubblici e privati, fondazioni, musei e aziende che hanno contribuito a vario titolo all’organizzazione.

In totale gli eventi sono stati 191 (escluse le repliche) tra conferenze, laboratori, mostre, tavole rotonde e spettacoli. Le presenze nel dettaglio: 26.120 all’apertura del festival con la conferenza inaugurale e La Scuola in Piazza, animata da 34 scuole; 13.952 alle conferenze; 6.913 agli spettacoli; 76.982 ai laboratori e alle mostre; 18.929 alle attività collaterali alla manifestazione. Grande interazione anche con il pubblico della rete, con 9.704 collegamenti in streaming da diverse parti del globo per 20 eventi live.

La partecipazione dei volontari è in continua crescita: per questa edizione sono stati 3.560 gli studenti coinvolti nel ruolo di guide e nell’ideazione e realizzazione di mostre e laboratori, affiancati da 455 docenti. A questi vanno aggiunti 167 volontari per le conferenze, coordinati dai 27 membri del Comitato giovani di BergamoScienza, le cui fila si infoltiscono di anno in anno.
Gli istituti coinvolti, provenienti da Bergamo e dintorni e da Mantova e Modena, sono stati 54, di cui ben 50 hanno presentato un progetto. Inoltre, 270 studenti hanno collaborato al festival per un totale di 10.700 ore, grazie al programma alternanza scuola-lavoro.

Il Bergamo Science Center dal 3 al 16 ottobre ha registrato 7.600 visite che si aggiungono alle 6.000 totalizzate per le attività del centro tra novembre 2015 e giugno 2016: oggi un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti della scienza, nonché un esempio virtuoso di rigenerazione urbana.

Novità dell’edizione 2016 è stato il lancio della Science TV, un progetto realizzato dall’Associazione BergamoScienza in collaborazione con Impara Digitale per offrire a tutti la possibilità di accedere gratuitamente a una banca dati scientifica interattiva. Questa enciclopedia online, ulteriore tassello rivolto alla diffusione del sapere scientifico, contiene circa 300 conferenze del festival dal 2004 in avanti. Da martedì 4 ottobre ad oggi sono stati registrati 1.800 accessi. Tutte le informazioni su www.sciencetv.it.

La sfida, lanciata nel 2015, di far vivere la scienza tutto l’anno si può quindi dire vinta, ma non si spegne il desiderio di continuare la formazione e l’orientamento dei giovani verso la conoscenza. Il Comitato direttivo di BergamoScienza si augura di poter contare su un’adesione sempre più viva e allargata da parte della cittadinanza alla vita dell’Associazione. Tutte le informazioni su www.bergamoscienza.it.

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