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Arte

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Traffic Gallery di via San Tomaso: in mostra a Roma le opere di Cosimo Terlizzi

L'artista, seguito in esclusiva dalla galleria bergamasca fin dal 2008, è stato selezionato lo scorso anno dall'allora direttrice del MAXXI per un allestimento nell'atrio del prestigioso museo romano

Mentre apre in questi giorni ArtVerona, fiera d’arte moderna e contemporanea in crescita e alla 12a edizione (da venerdì 14 ottobre a lunedì 17), la Traffic Gallery di via San Tomaso – presente a Verona nella sezione Raw Zone con l’artista fotografo Mustafa Sabbagh – ha un suo fiore all’occhiello on show al MAXXI di Roma. L’artista Cosimo Terlizzi, seguito in esclusiva dalla galleria bergamasca fin dal 2008, è stato selezionato lo scorso anno, proprio nel contesto di ArtVerona, dall’allora direttrice del MAXXI Anna Mattirolo per un allestimento nell’atrio del prestigioso museo romano.

Dal 14 al 23 ottobre su un grande schermo nell’ingresso saranno proiettati tre video di Terlizzi che sono stati proposti in questi ultimi anni alla Traffic Gallery, alcuni dei quali hanno già fatto il giro del mondo ma che in Bergamo possono essere sfuggiti al grande pubblico. Si tratta di lavori di raffinata espressività, racchiusi in uno spazio-tempo di magica evocazione, in coraggioso equilibrio tra realismo e lirismo.

Uno in particolare, “La benedizione degli animali” (2013), promuove indirettamente il territorio bergamasco, perché girato in una cascina di Torre Boldone, una fattoria “vecchio stile” dove gli animali sono liberi di muoversi fuori dai recinti, anche negli spazi dell’abitate. Nell’arco di pochi minuti, tra pavoni, maiali, mucche, oche, conigli, si racconta un piccolo mondo erede dell’antica civiltà contadina, che riecheggia non troppo da lontano la poetica dell’“Albero degli zoccoli”. L’artista riscatta la violenza connaturata alla vita rurale con una sorta di liturgia laica, dove gli strumenti del contadino diventano totem simbolici e veicolo di un’ancestrale armonia universale.

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Di tutt’altro tenore il video “Fratelli Fava” (2008), un’ispirata micro-narrazione che gioca con il concetto e la realtà stessa del “doppio”, nell’ambiguo e reciproco specchiarsi quotidiano della vita di due gemelli, dal risveglio al mattino, ai luoghi del lavoro, tra sentimenti di devozione, dipendenza, languore, oppressione. Le musiche originali di Christian Rainer accompagnano con vibrante sensibilità i semplici gesti dei due giovani, come sospesi in una vertigine di silenzi tra i doveri dell’ordinario e l’aspirazione all'”assoluto”.

Il terzo lavoro, “La Bestia” (2016) mette in scena le paure ataviche dell’uomo con le contraddizioni del deviato rapporto contemporaneo tra “umano” e “naturale”. Un filmato in presa diretta, ambientato nei boschi della Svizzera, che associa la magia total-green della luce naturale alle angosce di una civiltà contemporanea non più  in grado di distinguere tra natura e artificio.

Un artista originale Terlizzi, capace di passare con disinvoltura da echi neorealisti a orizzonti surreali, e che non si sottrae a sfide importanti. In questi mesi è impegnato con le riprese del suo primo lungometraggio prodotto da Buena Onda, la casa di produzione di Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Viola Prestieri.

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