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Dolci e carnosi, sono tornati i cachi: ecco la ricetta della crostata d’autunno

Dolci e carnosi, sono i loti, meglio conosciuti come cachi, il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Aumenta la disponibilità di quelli con origine nazionale, con quotazioni che si attestano entro valori più che accettabili: si possono trovare pezzature di tutti i tipi, contenuti nel classico confezionamento a un strato in vaschette per non rischiare di danneggiare il frutto particolarmente delicato.

Apprezzati da grandi e piccini, annoverano diverse proprietà benefiche per la salute e il benessere dell’organismo. Innanzitutto, svolgono una preziosa funzione energizzante, che li rende alleati nell’affrontare al meglio il cambio di stagione, spesso caratterizzato da spossatezza e stress. Grazie alla loro composizione, sono particolarmente indicati per bambini e anziani, ma anche per chi pratica attività sportiva.

Dotati di un buon quantitativo di vitamine, sali minerali e fibre, svolgono un’azione depurativa, diuretica e lassativa: per questo vengono considerati un utile rimedio contro la stitichezza. Il frutto maturo ha proprietà lassative, mentre quello immaturo o acerbo ha al contrario effetti astringenti. Inoltre, viene loro attribuita un’attività protettiva nei confronti di milza, pancreas, stomaco, prostata e intestino tenue. Ma non è tutto: la presenza di betacarotene, antiossidante, li qualifica come nemici dell’invecchiamento cellulare e alleati per combattere acne e dolori mestruali.

Secondo alcune ricerche, infine, i cachi avrebbero proprietà utili a chi soffre di gastrite: non sono frutti acidi e, una volta ingeriti, la loro polpa ammorbidisce l’effetto dei succhi gastrici. A causa della cospicua quantità di zuccheri, invece, sono sconsigliati per chi soffre di diabete.

Semplici e versatili, in cucina possono essere consumati semplicemente al naturale oppure impiegati per accompagnare primi piatti, come risotti, pastasciutta e zuppe; secondi, come filetti di carne o pesce; e dessert come torte, budini o marmellate.

I cachi non fanno bene solamente al nostro organismo: possono essere d’aiuto anche per la cura della pelle ed essere adoperati per preparare maschere di bellezza. Infatti, hanno proprietà idratanti, ottime per chi ha la pelle arida, sciupata del viso e del collo.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo si nota un aumento in termini di volumi della disponibilità di clementine e nella massa migliora anche la qualità. Al momento sono reperibili principalmente con provenienza spagnola, con prezzi in diminuzione, mentre si attestano entro quotazioni più importanti quelle italiane, presenti ancora in quantità poco significative.

Aumenta considerevolmente la disponibilità di castagne, nazionali e non, ma le quotazioni rimangono salde entro valori decisamente superiori a quanto rilevato la scorsa stagione. Gli addetti del settore ritengono che la carenza di merce di alcuni areali produttivi nazionali, ha destabilizzato il consueto rapporto tra domanda e offerta spingendo il valore di mercato agli attuali prezzi.

Entra nel vivo anche l’offerta di melograno, per ora soprattutto con origine spagnola e turca, ma anche siciliano per piccole quantità: il prodotto nazionale, come sempre è leggermente in ritardo rispetto alla concorrenza spagnola.

Per il reparto della frutta secca arrivano le primissime noci assolutamente nazionali di varietà “Lara”: si caratterizzano per qualità eccellente e quotazioni, pezzatura per pezzatura, praticamente identiche a quanto riscontrato la scorsa stagione.

Al comparto orticolo inizia l’offerta dei carciofi, esclusivamente con origine nazionale, per ora solo varietà senza spine, ma dalla prossima settimana dovremmo poter contare anche sulla disponibilità di quelle con spine sarde dal cuore tenero e quindi da poter mangiare anche crudi.

Dopo la momentanea assenza di prodotto nazionale, tornano i cavolfiori, non più provenienti dal nord Italia, ma dalle regioni meridionali che continueranno a offrirne per tutta la stagione fredda. Sempre dalle regioni meridionali si rafforza l’offerta di cavoli broccoletti: anche in questo caso gli areali produttivi del sud Italia garantiranno prodotto fresco durante tutto il periodo invernale.

Gli attuali rapporti tra domanda offerta, contrariamente a quanto dovrebbe succedere con l’arrivo dell’inverno, impongono una diminuzione di prezzo per i peperoni, attualmente disponibili dalla Spagna, Olanda e Italia.

Da annotare, inoltre, un incremento dei prezzi del pomodoro a grappolo olandese e conseguentemente anche del nostro prodotto nazionale, mentre risultano stabili le quotazioni delle altre varietà, ed è addirittura in flessione il valore di mercato del pomodoro ciliegino.

Per concludere, cresce di qualche decina di centesimo il valore di mercato per le zucchine, attestandosi comunque entro valori del tutto normali per il periodo.

Cachi
Cachi
Cachi
Cachi
Cachi
Cachi

Ingredienti:
1 dose di pasta frolla
3 cachi
50 g. di granella nocciole
10 amaretti secchi
2 cucchiai di zucchero di canna

Procedimento:
Sbucciate i cachi e eliminate gli eventuali noccioli, frullateli con lo zucchero di canna fino ad ottenere una purea omogenea.
Tostate in forno a 180° per 10 minuti la granella di nocciole.
Sbriciolate gli amaretti.
Amalgamate in una ciotola la polpa dei cachi con le nocciole e gli amaretti.
Stendete la frolla in una tortiera rivestita di carta forno, farcitela con la crema arancione e decoratela con l’avanzo della frolla.
Cuocete inforno per 45 minuti a 180°.
Fatela raffreddare prima di servire.
Perfetta per una sostanziosa calda colazione, o per una coccola da divano raggomitolati in un soffice plaid.

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