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I progetti

Bergamo, dal Governo 18 milioni per le periferie: ecco come cambia la città video

Diciotto milioni di euro a favore di interventi che ricadranno sulle periferie cittadine: il premier Matteo Renzi ha annunciato il pieno finanziamento del progetto "legami urbani", presentato dal Comune di Bergamo nei mesi scorsi per dare nuova vita alle periferie cittadine

Sono 41 progetti (di cui 34 su strutture comunali), tra i quali spiccano la rifunzionalizzazione della ex Centrale di via Daste e Spalenga, della pista ciclopedonale da Boccaleone al centro città, la passerella sopra la ferrovia in via Rosa, la connessione tra la parte nord e sud del quartiere di Grumello del Piano, il parcheggio all’ex Gasometro, il wifi e oasi digitali nelle piazze, la riconversione del vecchio palaghiaccio alla Malpensata, la riqualificazione di parchi e di edilizia residenziale pubblica: si tratta del progetto “Legami Urbani”, che l’Amministrazione del Comune di Bergamo ha presentato nelle scorse settimane per cercare di ottenere finanziamento da parte dello Stato.

Il Governo ha infatti lanciato un bando per erogare finanziamenti a beneficio delle periferie, bando al quale hanno partecipato 121 Comuni di tutta Italia. Nella mattina di venerdì 14 ottobre il premier Matteo Renzi ha dichiarato che tutti i progetti, per un valore di 2,1 miliardi di euro, saranno finanziati dal Governo entro il 2017: ciò significa che a Bergamo arriverebbero ben 18 milioni di euro. Restano ancora da capire la ripartizione e l’erogazione dei finanziamenti.

 

“Io credo – sottolinea il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori - che sia un segno molto tangibile da parte del Governo, in continuità con le iniziative degli ultimi 12 mesi, nei quali non abbiamo subito tagli di spesa corrente ed è stato mandato in soffitta il patto di stabilità. I fondi per le periferie sono una notizia molto significativa: cercheremo di capire ora in che modo questi soldi arriveranno e quali progetti potranno essere finanziati per primi.”

Nella lista delle opere previste, la sistemazione dei campi sportivi di via Rovelli e via Campagnola, un milione e mezzo a beneficio della sicurezza sulle strade e infine un intervento di installazione di videosorveglianza su moltissime case di edilizia residenziale pubblica tra Malpensata, Campagnola, ecc.

Rilevante anche il capitolo riguardante l’inclusione sociale con interventi importanti, tra i quali anche la sistemazione dell’ex convento del Galgario per l’accoglienza delle persone senza fissa dimora e il potenziamento e la valorizzazione delle reti sociali di quartiere. Da segnalare anche il sostegno di progetti come i Custodi Sociali, quello di residenzialità leggera per la disabilità e del portierato sociale di quartieri come Malpensata e Carnovali.

Piazze tecnologiche per quello che riguarda l’innovazione: totem intelligenti, wifi tra Celadina, Boccaleone, Malpensata e Grumello del Piano, ma vi sono progetti anche per migliorare le dotazioni tecnologiche dei centri socio culturali e di alcune biblioteche, come la Betty Ambiveri e quella di Colognola. L’obiettivo è quello di rivitalizzare la frequentazione di alcuni luoghi solitamente sottoutilizzati.

Riqualificazione di orti urbani a Celadina, la trasformazione del parco Baden Powell in area verde inclusiva, riqualificazione e connessione delle aree verdi del quartiere di Boccaleone, un nuovo giardino verde dietro il supermercato Coop nel quartiere Carnovali: sono questi gli interventi principali sul verde pubblico inclusi nel progetto. Interventi anche sulle aree verdi di via Mozart alla Malpensata fino a via autostrada, con la riqualificazione di un ambito che allo stato attuale presenta problemi di sicurezza. Da Colognola a San Sisto e da Boccaleone al centro in bicicletta, la realizzazione del parcheggio dell’ex gasometro, il potenziamento del bike sharing con 5 nuove postazioni tra via Gavazzeni, l’albergo Cristallo Palace e tre postazioni su Borgo Palazzo in direzione Celadina: questi gli interventi principali invece sulla mobilità.

Non solo: buone notizie anche per quello che riguarda gli edifici scolastici. Il Presidente del Consiglio ha oggi dichiarato che anche nel 2017 l'edilizia scolastica avrà una corsia preferenziale, sarà ovvero fuori dal patto di stabilità, così come già nel passato. Ricordiamo che la scuola Codussi (3 milioni di euro complessivi, 1 nel Piano Opere Pubbliche 2014 e 2 in quello 2015) ha goduto della decisione del Governo Renzi dell'estate 2014 di non considerare ai fini del patto le spese di edilizia scolastica. La scuola Munari, per un milione di euro (750 mila per la ristrutturazione della Munari, 250 mila per la ex scuola materna di via Buratti, usata in via provvisoria durante i lavori alla Munari), ha avuto una corsia preferenziale grazie all'eliminazione del patto di stabilità dal 2016 che ha consentito l’utilizzo dell’avanzo di bilancio (Bergamo per 20 milioni) per innalzare gli investimenti del piano opere pubbliche 2015. La ristrutturazione della Mazzi-Calvi e la realizzazione della palestra Codussi potrebbero rientrare in questo contesto.

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