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La sentenza

Lavori sull’Oglio, nessun abuso edilizio: assolto il sindaco di Rogno

La Corte d'appello di Brescia ha accolto la richiesta del Procuratore generale di scagionare il primo cittadino dall'accusa di abuso edilizio che lo aveva visto condannato in primo grado

Assolto Dario Colossi, sindaco di Rogno. La Corte d’appello di Brescia ha accolto la richiesta del Procuratore generale di scagionare il primo cittadino dall’accusa di abuso edilizio che lo aveva visto condannato in primo grado. Assolta anche l’impresa Fasanini di Breno in Val Camonica e il geologo dell’AIPO Cristian Morgenti.

Un anno e sei mesi di reclusione era la condanna che gli era stata inflitta dal giudice Gaetano Buonfrate del Tribunale di Bergamo per i lavori sulla sponda sinistra idrografico del fiume Oglio, foce valle Artogne nei pressi dell’area di cava Gadini nel comune di Rogno. Colossi era imputato in qualità di committente delle opere, Fasanini come esecutore e Morganti in qualità di direttore dei lavori.

Secondo l’accusa, i lavori non erano regolari e avevano portato, nella zona sottoposta per legge a vincolo ambientale, alla realizzazione di una superficie piana di 1.745 metri quadrati mediante il riporto di materiale inerte e il livellamento dello stesso in assenza di permesso di costruire e sono stati tagliati alberi su una superficie complessiva di 12.597 metri quadrati senza autorizzazione ambientale (leggi).

Per anni il sindaco aveva spiegato le ragioni di quell’intervento, “teso a prevenire il rischio idrogeologico e migliorare la regimazione idraulica del fiume nella sua intersezione con il torrente Re”.

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