• Abbonati
A cura di

BergamoScienza

Il festival

BergamoScienza incontra Benoit Lengelè, il chirurgo del primo trapianto facciale fotogallery

La prima giornata di BergamoScienza si è aperta al teatro Donizetti e con una serie di manifestazioni ed incontri sulla Grande Bellezza della scoperta. Nella giornata di domenica 2 ottobre, alle 14.30, l'incontro con il chirurgo Benoit Lengelé e con Mario Rasetti che tratterà il tema "Big Data".

Musica, sogni, giovinezza, ironia, ricerca, innovazione, scienza… sono le parole d’ordine che hanno dato inizio, nel pomeriggio di sabato 1 ottobre, alla XIV edizione di BergamoScienza tra le mura del Teatro Donizetti, nuova location principale per le conferenze di quest’anno.

Luca Perri, geniale e ironico divulgatore scientifico, ha aperto la manifestazione tra le note e le voci del gruppo Vox Clamantis del maestro Arvo Pärt- protagonisti anche del concerto “The Deer’s Cry”, tutto sold-out, sabato sera nella Basilica di Santa Maria Maggiore – e del gruppo CMC Trio, esecutori live della sigla 2016 del Festival.

Con simpatia e battute scherzose, specialmente attorno alla tradizionale e atavica rivalità tra ingegneri e fisici, Perri ha introdotto la lettura di ‘massime’ di Premi Nobel, tutti ospitati a BergamoScienza negli anni passati, da parte di ospiti d’eccezione: il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori; Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo; Tiziana Giovanna Costantino, prefetto di Bergamo; Lucio Cassia dell’Università degli Studi di Bergamo e Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo.

Passando dalle citazioni dei premi Nobel per la Medicina, Jack W. Szostak (2009), R. Timoty Hunt (2001) e James D. Watson (1962), a quelle dei premi Nobel per la Fisica – Claude Cohen Tannoudji (1997) e Franz Wilczek (2004) – Luca Perri ha concluso il suo “piccolo viaggio” emozionando la platea facendo sue le parole di Bernardo di Chartres- filosofo francese del XII:

“Il nostro è stato un viaggio che voleva ripercorrere le orme dei giganti che ci hanno preceduto, che voleva mostrare come una manifestazione quale BergamoScienza possa permettere a tutti di salire sulle loro spalle per ammirare la Grande Bellezza della Scienza. Nella speranza che, un giorno, proprio da questo palco, qualcuno possa narrare la storia di altri nani divenuti giganti e capaci di mostrare al mondo una nuova visione”.

Un augurio per i giovani, quindi. E un inno ai sogni, che Mario Salvi ha esaltato nel suo discorso finale, ricordando e lodando le parole di Shimon Peres, Premio Nobel per la Pace nel 2004 recentemente scomparso: “‘Calcola quanti risultati hai raggiunto e quanti sogni hai avuto. Se i sogni superano i risultati, sei giovane’…. BergamoScienza è fatta per i giovani, ma posso affermare che BergamoScienza invece è fatta per tutti, per chi ancora vuole sognare e lottare per una nuova era senza confini: l’era della scienza in cui ‘se vuoi essere un grande scienziato, non devi ridurre qualcuno ad essere piccolo’”.

Il pomeriggio di sabato 1° ottobre, iniziato con il coloratissimo evento “La scuola in Piazza!” lungo il Sentierone, si è concluso con il dibattito di Andrea Moltrasio, socio fondatore dell’Associazione BergamoScienza e oggi Presidente di Ubi Banca, e Pier Luigi Celli, imprenditore e saggista, sul rapporto tra cultura di impresa e cultura tecno-scientifica e su come le scoperte scientifiche hanno modificato la prima.

I prossimi appuntamenti sono domenica 2 ottobre al Teatro Donizetti con Benoit Lengelè in “Face/Off: l’avventura scientifica del trapianto facciale e della bioingegneria” (alle ore 14.30) e Mario Rasetti con la conferenza “Big Data: la rivoluzione digitale nella scienza e nella società”, alle 16.30.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI