Sembra che la Lega Nord voglia presentare una mozione al Pirellone (dove siede tra i banchi della maggioranza e dove può contare sul presidente Roberto Maroni) per modificare il questionario Avis. Il motivo? E’ che l’ultimo aggiornamento, effettuato dal Ministero a novembre entrerebbe troppo nell’intimità del donatore (leggi il questionario) con domande dettagliatissime sulla vita privata.
In particolare, spiega un articolo di Maria Sorbi per Il Giornale , due le questioni sollevate dai leghisti, ma non solo da loro, anche da alcuni donatori: da una parte un test del genere rischia di scoraggiare l’ arruolamento di nuovi volontari e di lasciare a secco la raccolta di sacche. Dall’altra una serie di richieste su dettagli personali sono ritenute “non pertinenti”. Anche perché il sangue donato va comunque analizzato e il vero “certificato di qualità” arriva dal laboratorio
Ma quali sono le domande ritenute troppo morbose?
Per esempio quante volte abbiamo avuto rapporti extra coniugali negli ultimi quattro mesi. E: quanti etero, quanti omosessuali, quanti orali e quanti anali. O ancora se abbiamo cambiato partner, se abbiamo fatto sesso con scambio di denaro o droga…
Lo scopo delle domande è ovviamente quello di scovare le zone d’ ombra e capire se qualche virus, Aids in testa, può essere in fase di incubazione. Ma chi fa un gesto di altruismo si sente messo in croce.
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