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Sicurezza

Semafori al cavalcavia di Boccaleone, l’ira degli automobilisti; Zenoni: “Necessari dopo 69 incidenti”

La nuova sistemazione semaforica dell’incrocio sotto il cavalcavia di Boccaleone non manca di sollevare polemiche. Una residente scrive: “Se c’è un incrocio che, pur la complessità ed il volume di traffico, ha sempre funzionato è quello sotto il ponte di Boccaleone che smista il traffico della superstrada con Borgo Palazzo. Perché il Comune ha aggiunto dei semafori?  Vi siete accorti di tutto il disagio che si è creato? La mattina c’è colonna ovunque… che cosa si può fare?”.

Un altro lettore scrive: “Questi nuovi tempi semaforici generano un traffico maggiore in tutte le fasce orarie sia in Borgo Palazzo, sia nelle vie che si immettono (Via delle Valli e Via Gritti) con ritardi dai 10 ai 15 minuti rispetto all’anno scorso. Per esempio la mattina alle 8.00 una colonna/fila di macchine arriva fin’anche al distributore Q8 posto sulla circonvallazione. Mi riferisco a coloro che giungendo da nord con la circonvallazione vogliono immettersi in Borgo Palazzo percorrendo la Via Gritti, o per girare a sinistra verso Seriate, o per entrare in città o per continuare verso l’ex dogana e quindi la zona di Boccaleone o di via Gavazzeni”.

Cavalcavia di Boccaleone

(foto di Valeria Orlova)

Pronta la replica dell’assessore alla pianificazione territoriale e alla mobilità Stefano Zenoni: “Dal primo gennaio 2013 ad oggi il Comando della Polizia locale di Bergamo ha registrato 69 incidenti in quell’incrocio. Alcuni di questi gravi. Non abbiamo aspettato la disgrazia per intervenire. Alle contestazioni rispondo solamente pensando alla sicurezza dei pedoni e degli automobilisti”.

Zenoni entra nello specifico: “Per prima cosa siamo intervenuti con la separazione dei percorsi dei pedoni e delle auto. Poi abbiamo agito sulla differenziazione dei semafori nei due flussi che si incrociavano. Era uno degli incroci più problematici della città, mettere in salvo i pedoni e mettere in sicurezza gli automobilisti prevale sopra ogni lamentela. Da agosto siamo intervenuti più volte sui tempi dei semafori e per testare le diverse soluzioni, quindi vorrei tranquillizzare chi rimane in coda che la scelta adottata è stata progettata, testata e quindi adottata con l’obiettivo principale di mettere in sicurezza”.

C’è poi un appunto che l’assessore fa a chi contesta i nuovi tempi semaforici: “Chi proveniva da via Gritti e svoltava verso Seriate, vista la confusione di traffico che confluiva sotto il cavalcavia, era abituato a fermarsi per dare le precedenze. Oggi questo non avviene più, dovremo aspettare che gli automobilisti prendano l’abitudine”.

L’assessore Zenoni che spiegherà le finalità di questo intervento lunedì 19 settembre nel calendario di iniziative per settimana della mobilità precisa che sono stati messi in sicurezza anche altri attraversamenti pedonali, in via Angelo Maj, in via Corridoni, è stato installato il semaforo in via Borgo Palazzo in prossimità della fermata della Teb.

via maj

“Sono interventi che forse qualcuno contesta, qualcuno che forse dimentica che il primo soggetto da proteggere sulle strade sono i pedoni – conclude Zenoni – in via Angelo Maj l’isola che abbiamo messo all’attraversamento pedonale era necessaria perché in prossimità della scuola Fantoni e del liceo artistico. Così come in via Corridoni, dove chi attraversava la strada non aveva nessuna protezione. Bergamo deve entrare in un’ottica diversa, pensare che le strade vengono attraversate anche da bambini, da mamme con i passeggini, da anziani. Spesso si confondono le carreggiate urbano come corsie riservate esclusivamente agli automobilisti: ma non è così”.

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