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Appunti & virgole

Ferron, doppio ex: “Atalanta-Samp valori simili; Sportiello a Napoli? Alla sua età deve giocare”

Parla Fabrizio Ferron, doppio ex di Sampdoria-Atalanta ma anche uno dei grandi numero uno della storia atalantina: 253 presenze in campionato e quasi trecento in totale, dal 1988 al 1996.

“Se fossi Sportiello che cosa sceglierei io, se restare o andare a Napoli? Dipende dalle situazioni, il Napoli è una grande squadra, però poi dipende dalle prospettive. E lui deve solo avere continuità e pensare a giocare, è giovane, non ha 32 o 33 anni quando uno si accontenta e gli starebbe bene di fare anche il dodicesimo”.

Parla Fabrizio Ferron, una vita tra i pali, il doppio ex di Sampdoria-Atalanta ma anche uno dei grandi numero uno della storia atalantina, otto anni in nerazzurro per 253 presenze in campionato e quasi trecento in totale (dal 1988 al 1996). Poi tre anni (dal 1996 al 1999) alla Sampdoria, 95 partite prima di passare all’Inter. Aggiunge Fabrizio: “Poi tutta questa attenzione su Sportiello…si sta anche esagerando un po’, ha fatto un campionato di un certo livello e il valore del portiere non si discute. Tra pochi giorni si chiude il mercato e finirà tutto e Sportiello riprenderà il suo cammino come ha dimostrato con l’Atalanta e magari anche il ct Ventura lo riprenderà in considerazione per la Nazionale, sicuramente è uno dei portieri da considerare. Capisco che l’idea di fare un salto da Bergamo a Napoli ti possa creare qualche scompenso: ho passato anch’io questi momenti e se non riesci a isolarti è difficile…giocare col mercato ancora aperto a inizio campionato, soprattutto per i giovani che sono al centro di tante voci più che forse di vere e proprie trattative. Poi scusate, ma contro la Lazio non ha certo sbagliato solo Sportiello”.

Siamo ripartiti con un nuovo allenatore, Gasperini, l’idea di un calcio offensivo ma anche tanti gol subiti già alla prima giornata. Che campionato aspetta l’Atalanta? “Ma Gasperini è un allenatore navigato, non vedo quali problemi ci possano essere, conosce bene il calcio italiano. Normale che il nuovo porti novità, entusiasmo, poi conta sempre soprattutto l’equilibrio”.

A parte Sportiello, si spera che resti anche Gomez… “La squadra è competitiva e per nessuna avversaria è facile giocare a Bergamo. L’Atalanta è squadra quadrata e poi come sempre l’ambiente è l’arma vincente, hai una piazza che ti sostiene, ti sta vicino e chi indossa quella maglia sa che carica gli dà e quanto conta giocare in quello stadio”.

Sampdoria-Atalanta che partita sarà? Sembrano due squadre dai valori simili: “Beh all’inizio le squadre non sono ancora pronte, è normale. L’Atalanta deve assimilare i concetti di Gasperini, un calcio diverso, lo stesso vale per la Samp. Può succedere di tutto, abbiamo già visto i risultati alla prima giornata, tanti gol e sorprese e… all’inizio e alla fine del campionato l’esito delle partite è sempre più imprevedibile. Poi la Sampdoria è ancora alle prese col caso Cassano, sembra che si parli solo di quello”.

Intanto l’Accademia dei portieri di Ferron continua? “Certo, la scuola dei “numero uno”, ho tanti ragazzi qui a Bologna e poi negli stages in giro per l’Italia. E anche l’esempio di giovani come Donnarumma (anche Ferron iniziò nelle giovanili del Milan, trent’anni fa, ndr), come Leali, come lo stesso Sportiello crea più interesse e entusiasmo attorno a un ruolo, quello del portiere, che nel calcio ha sempre il suo fascino”.

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