Ieri mattina, poche ore dopo il violento e tragico sisma nel centro Italia, una volta avuta la consapevolezza delle centinaia di feriti sotto le macerie, un appello è rimbalzato sui giornali online, sui social, in tv: serve sangue.
E poteva Bergamo restare indifferente? Assolutamente no. Tant’è che il centralino dell’Avis del Monterosso ha continuato a ricevere prenotazioni e richieste: richieste di poter offrire il proprio sangue per aiutare le vittime del terremoto, la gente di Amatrice, di Accumoli, Arquata Tronto e delle terre del reatino e dell’ascolano colpite dai sassi, sommerse dai mattoni…
Tra telefonate e prenotazioni online (al sito www.avisbergamo.it) in un battibaleno sono andate esaurite tutte le possibilità di prenotazioni per i prossimi giorni. E si tratta “solo” di persone già conosciute e censite dall’Avis, di donatori abituali.
Una raffica di richieste che peraltro arrivano in un periodo solitamente piuttosto tranquillo: ad agosto cala sempre il numero di chi si preoccupa di mettere a disposizione il proprio sangue.
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