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Rio 2016

Bergamo e l’Italia applaudono Matteo Giupponi: 8° nella 20 km, subito dietro ai big

Tutti in piedi per Matteo Giupponi. Il 28enne bergamasco di Villa d’Almè venerdì 12 agosto ha chiuso la 20 km di marcia all’Olimpiade di Rio 2016 in ottava posizione, subito dietro ai mostri sacri che si sono giocati il podio, stupendo tutti gli addetti ai lavori.

In pochi, infatti, avrebbe potuto prevedere un simile risultato per il corridore scuola Atletica Bergamo 59 Creberg. Proprio lui, che nelle ultime settimane aveva preparato la corsa con lo spettro di Alex Schwazer che lo seguiva: la sua presenza alla 20 km, infatti, era strettamente legata alla conferma della squalifica, o meno, dell’altotesino (poi fermato dal Tas per 8 anni).

Guipponi – in silenzio e lontano dai riflettori – ha preparato al meglio l’uscita di Copacabana, presentandosi in un ottimo stato di forma e impressionando tutti.

L’ottimo ottavo posto, condito dal record personale di Giupponi (abbassato a 1h20’27”), è stato il frutto di una gara attenta, che il bergamasco ha corso in tutta serenità. 

E’ sempre stato attaccato ai corridori di testa, Giupponi, che ha conosciuto qualche piccola difficoltà solo tra il 14esimo e il 16esimo chilometro, quando davanti i battistrada (i fortissimi cinesi) hanno cercato di assestare i colpi fatali a chi li seguiva in cerca di gloria.

Il 28enne bergamasco è stato poi autore di un finale di gara tutto in crescendo, con gli ultimi due chilometri chiusi in 7’58” che gli hanno permesso di guadagnare due posizioni di giungere al traguardo con un ottavo posto che vale, per Giupponi e per l’atletica orobica, quanto una medaglia olimpica. Simbolica, d’accordo, ma comunque preziosissima.

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