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Dopo il rogo

Dentro la palazzina bruciata a Lurano, il sindaco: “Aiuteremo economicamente le famiglie” video

Tetto carbonizzato e soffitta completamente devastata. Si presenta così la palazzina di via Mulino Vecchio, a Lurano, il giorno dopo l’incendio scoppiato per cause ancora in fase di accertamento intorno alle 23 di venerdì 5 agosto. Nella struttura abitavano due famiglie, una marocchina e una senegalese, che hanno trascorso la notte da amici e parenti nella bergamasca.

Le scale che conducono al sottotetto dell’abitazione appaiono ricoperte da macerie, e lo spettacolo che si prospetta non appena giunti in prossimità del solaio è a dir poco inquietante: sono infatti numerosi resti di mobili, vestiti e di oggetti divorati dalle fiamme accatastati sul pavimento, e ancora acre l’odore di bruciato nell’aria.

Ed è proprio la soffitta la parte della palazzina, ora dichiarata inagibile e non abitabile, dove, sembra, sia partito l’incendio visto il buono stato degli appartamenti del piano terra e del primo piano. E grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco che hanno domato le fiamme che il fuoco non abbia intaccato gli edifici vicini, in particolare il tetto in legno di una casa appena a sud di quella colpita dal rogo.

Destinerò – ha dichiarato il sindaco Dimitri Buginiparte di un contributo di 12mila euro che la Pneumax ha devoluto al Comune per andare in soccorso a queste famiglie. Dobbiamo aiutarle”.

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