Nel lungo e impegnativo lavoro di restauro della Montelungo si presterà particolare attenzione alla conservazione delle targhe e delle memorie legate alla divisione di fanteria “Legnano”: amministrazione, e l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini in particolare, e consiglio comunale hanno accolto l’invito, presentato sotto forma di ordine del giorno collegato nella lunga e complessa discussione sull’ex caserma (approvata poi la delibera sull’ipotesi di Accordo di Programma), dal capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Tremaglia.
Un’idea nata durante l’ultimo sopralluogo: “All’interno e all’esterno della caserma Montelungo sono presenti diverse targhe commemorative di profondo valore storico – ha evidenziato Tremaglia – Come ad esempio la targa dedicata a San Giovanni XXIII”.
Ed è proprio questo uno dei cimeli che verranno preservati: il 30 novembre 1901, interrompendo i suoi studi a Roma, Angelo Roncalli tornò a Bergamo per il servizio di leva nel 73esimo Reggimento di Fanteria, della Brigata Lombardia, nell’allora caserma Umberto I.
Tra i ricordi storici da conservare anche il palo dell’alzabandiera e il monolito al suo fianco mentre solo in un secondo momento si valuterà con l’Università di Bergamo la possibilità di ritagliare uno spazio dove conservare o esporre cimeli e ricordi della Legnano.
“Sul tavolo dei lavori abbiamo già una richiesta analoga avanzata da un’associazione di reduci – ha spiegato l’assessore Valesini – Faremo molta attenzione al tema del ricordo anche se sarà difficile trovare uno spazio e conservare all’interno il pennone dell’alzabandiera”.
Una possibile soluzione potrebbe essere quella di spostare questi ultimi due reperti al campo Utili di via Baioni, dato che Umberto Utili fu generale proprio della Legnano.
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