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L'addio

Scontro tra treni in Puglia, a Redona il funerale di Salvatore Di Costanzo fotogallery

Redona ha dato il suo ultimo saluto a Salvatore Di Costanzo, il 56enne morto nello scontro tra treni avvenuto in Puglia martedì 12 luglio

Redona ha dato il suo ultimo saluto a Salvatore Di Costanzo, il 56enne morto nello scontro tra treni avvenuto in Puglia martedì 12 luglio. Parenti e amici hanno riempito la chiesa del quartiere dove Di Costanzo era cresciuto.

Tra loro anche la moglie e il figlio, che avevano riconosciuto la salma il giorno dopo la tragedia. A portare la bara amici e compagni di squadra della Vuemme, squadra di calcio amatoriale di Stezzano in cui aveva militato per tanti anni Di Costanzo.

Di Costanzo nella vita era un agente di commercio. In Puglia si trovava proprio per un incontro di lavoro al quale non si è mai presentato: era a bordo di uno dei due treni che poco dopo le 11 si sono scontrati nel tratto tra Andria e Corato.

Volto noto del calcio provinciale bergamasco, nell’ultima stagione calcistica Di Costanzo aveva allenato la Verdellinese e nella prossima annata avrebbe dovuto prendere la guida del Casazza.

Il suo momento di massimo splendore da mister del calcio dilettantistico l’aveva vissuto sulle panchine di Stezzanese e Brusaporto, con le quali aveva conquistato due storiche promozioni in Eccellenza. Nell’agosto del 2013 aveva salutato Bergamo per provare un’inedita esperienza nel calcio moldavo, all’Ungheni, ma dopo pochi mesi era tornato in Italia.

La salma di Salvatore Di Costanzo è stata riconosciuta nella prima mattinata di mercoledì 13 luglio dalla moglie e dal figlio che, non avendo sue notizie, martedì sera erano partiti per la Puglia per capire la situazione.

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