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La novità

Centro per le pericarditi, al Papa Giovanni già mille pazienti in cinque mesi

Più di mille pazienti, dai 3 agli 80 anni, più della metà provenienti da fuori regione e dall’estero: questi i numeri del Centro per lo studio e la cura delle pericarditi, istituito nel febbraio scorso e inaugurato martedì 5 luglio alla presenza di molti pazienti e del Direttore della Medicina interna Antonio Brucato, responsabile del Centro.

Fra i pazienti colpiti da questa patologia del pericardio, il foglietto che avvolge il muscolo cardiaco, attualmente sono seguiti anche 30 bambini e molte donne in gravidanza, grazie alla stretta collaborazione fra internisti, cardiologi, cardiochirurghi, medici e tecnici dei laboratori, infettivologi e oncologi, quando necessario.

“La pericardite è una malattia orfana – ha spiegato Brucato -. Per i pazienti è difficile trovare un centro di riferimento, perché tante sono le cause e un solo specialista non può fra fronte da solo a tutte le implicazioni di una patologia che spesso si risolve in un unico episodio, ma che può cronicizzare e avere un forte impatto sulla vita del paziente”.

E’ stato proprio l’arrivo del dottor Brucato ai Riuniti, nel 2009, a dare l’avvio a questa attività, che ha sviluppato in parallelo alla cura una notevole attività di ricerca.

“La clinica ha migliorato la ricerca e viceversa, consentendo a Brucato e alla sua equipe di sviluppare delle linee guida per il trattamento delle pericarditi riconosciute a livello europeo dalla Società europea di cardiologia sulla diagnosi e gestione delle malattie del pericardio”, ha illustrato Giulia Bombardieri, medico della Direzione di presidio, che ha rappresentato il direttore generale Carlo Nicora e il direttore sanitario Fabio Pezzoli assenti per impegni istituzionali.

Brucato ha pubblicato su Lancet, New England Journal of Medicine e Jama, le tre riviste al top per questo settore, e con lui i giovani ricercatori del Papa Giovanni Davide Cumetti e Silvia Maestroni, che del Centro saranno rispettivamente responsabile dell’ambulatorio e responsabile della ricerca.

Presente alla cerimonia anche una rappresentante del Gilp, Gruppo italiano per la lotta alle pericarditi che collabora con il Centro, la signora Latorre.

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