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Il progetto

Paderno, 21 milioni di euro per sistemare “il ponte dei suicidi”

I vertici di Rfi (Rete ferroviaria italiana) hanno stanziato 20 milioni di euro a cui si aggiunge un altro milione e 600mila euro, messi a disposizione dalla Regione Lombardia

Un maxi intervento da oltre 21 milioni di euro per evitare che il ponte di Paderno continui a essere un luogo dove togliersi la vita. Tra l’altro l’imponente struttura tra la provincia di Bergamo e quella di Lecco a scavalco sull’Adda si sta sgretolando e la ruggine sta cominciando a divorare. 

I vertici di Rfi (Rete ferroviaria italiana) hanno stanziato 20 milioni di euro a cui si aggiunge un altro milione e 600mila euro, messi a disposizione dalla Regione Lombardia. Il grosso della cifra servirà per l’intervento di consolidamento generale del ponte costruito nel 1889. Il resto sarà destinato al piano viario e il rifacimento di corrimano, balaustre e barriere in modo che nessuno li scavalchi con tanta facilità per gettarsi di sotto. Son ottanta i metri che separano l’acqua dalla struttura in ferro. Numerosi i casi di suicidi, di cui spesso ragazzi giovani.

Per ragioni di sicurezza ne è stato vietato il transito ai pedoni ma anche ai camionisti mentre i macchinisti che dei treni della Milano – Carnate – Bergamo che viaggiano sulla ferrovia al piano inferiore dell’infrastruttura sono obbligati a marciare a passo d’uomo.

Ma dopo progetti, incontri, richieste pressanti di intervento sembra sia la volta buona per rimettere a nuovo il San Michele ma anche per liberarlo dalla triste appellativo di “ponte dei suicidi” che deturpa l’immagine di un capolavoro dell’ingegneria e dell’architettura moderna.

I lavori salvo imprevisti, cominceranno nel 2017 ed entro il 2019, il 2020 al più tardi il ponte sarà tirato completamente a lucido. È probabile che per diversi periodi il San Michele risulterà inutilizzabile con quello che ne conseguirà per guidatori e pendolari.

“Si tratta di un intervento straordinario che, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Lombardia, consentirà di ristrutturare completamente lo storico ponte di Paderno d’Adda, che collega le province di Bergamo e Lecco”, aveva spiegato l’assessore regionale alle infrastrutture e Mobilita’, Alessandro Sorte.

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