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Diario degli europei

Bordeaux on the road, destinazione: Italia-Germania

In viaggio verso Bordeaux dove sabato sera si giocherà Italia-Germania con il nostro super inviato Fabio Zambelli.

Insigne alza la testa e apre il gioco sulla destra per Darmian, il quale mette in mezzo per Graziano Pellè un cioccolatino da spingere in rete. GOL.
Italia-Spagna 2-0.

Dopo alcuni secondi di puro delirio, realizzo: “ragazzi, si va a Bordeaux”; nel senso che non solo l’Italia va a giocarsi i quarti di finale contro i Campioni del Mondo in carica ma, anche, o forse soprattutto, anch’io ci vado.

Il tutto è cominciato qualche mese fa: a dicembre, già in pieno clima pre-europeo, ho acquistato sul sito Uefa, insieme ad un amico, un biglietto per la prima partita del girone dell’Italia (quella vinta per 2-0 contro il Belgio, ma questa è un’altra storia) e un biglietto condizionale per i quarti di finale.

Il meccanismo del biglietto condizionale è semplice: ti viene addebitato il prezzo del biglietto e, in caso la tua Nazionale non dovesse qualificarsi per la partita ad eliminazione diretta desiderata, l’importo inizialmente scalato ti viene riaccreditato. Da buoni tifosi, l’eventuale rimborso non aveva nemmeno sfiorato l’anticamera del nostro cervello, almeno fino a quando il tabellone degli ottavi ci ha indirizzato verso la temuta Roja.

Nemmeno cinque minuti dopo la fine della partita, i prezzi dei voli con direzione Bordeaux erano già alle stelle. A volta sembra veramente che lo facciano apposta (in realtà, credo proprio che sia così). Perdipiù, l’amico che mi aveva accompagnato nella vittoriosa trasferta a Lione, è impegnato, in quanto testimone di nozze, da un “fine settimana pre nozze” (sapete tutti di cosa si parla).

Fatto sta che quindi, appena dopo il fischio finale, non avevo ancora alcun compagno di viaggio; ho scritto così un post su Facebook: “A.A.A Cercasi compagni di avventura. Astenersi perditempo”.

Tra i vari messaggi ricevuti quello di Simone, un amico sul quale, quando si parla di trasferte calcistiche, si può contare. Prima di sera, eravamo già in due. Il giorno seguente la partita, non essendo impegnato, per una serie fortunata di eventi, con il mio tirocinio (oltre ad organizzare trasferte europee, sono studente magistrale in comunicazione), è stato tutto un tentativo di organizzare il viaggio.

Tramite un altro amico bergamasco con quattro biglietti extra, impossibilitato a prendere parte al match contro la Germania, sono riuscito ad aiutare, dopo una serie di peripezie, altrettanti amici ad acquistare un biglietto e a prendere quindi parte a questa avventura: arriveranno a Bordeaux nella notte tra venerdì e sabato; io e Simone, invece, abbiamo deciso di partire nella serata di giovedì 30 giugno, dopo i rispettivi impegni lavorativi e fare tappa notturna a Lione.

Così, per vedere che atmosfera tira.Vogliamo godercelo fino in fondo, questo Bordeaux on the road.
Ora è meglio che ritorni a fare da co-pilota a Simone durante il suo turno di guida.
A domani,
Fabio Zambelli

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