Marcello Zenoni, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale a Bergamo, scrive una lettera aperta a Roberto Amaddeo, consigliere della Lista Gori e titolare del ristorante Da Mimmo.
Caro Roby,
ci conosciamo da anni, ti stimo e apprezzo da sempre la tua simpatia, la tua capacità imprenditoriale con il ristorante Da Mimmo, il tuo essere pacato e la sensibilità per il bello della nostra città.
Ti hanno nominato delegato per Città Alta ed è una responsabilità non indifferente, viste le tematiche che questa parte di città comprende. Ho letto le tue ultime esternazioni sugli alloggi della Curia e ho trovato una certa critica etica a quella operazione e proprio di etica e politica vorrei scrivere.
Permettimi di sottoporti quindi una critica che, essendo politica, devo rendere necessariamente pubblica: parlando di incarichi e opportunità imprenditoriali non pensi che la tua posizione di delegato di Città Alta, mal si accordi con le tue ultime iniziative imprenditoriali di ristorazione, ovvero con l’operazione di Astino e della Fara dove con la tua azienda familiare hai preso in gestione i due spazi?
Sono momenti e iniziative legittime ma, politicamente parlando, nei confronti dei cittadini e degli altri operatori sarebbe opportuno fugare qualsiasi dubbio ed evitare conflitti di interesse.
Ritengo politicamente inopportuna questa commistione di iniziative private e cariche pubbliche. Pensare quindi ad un passo indietro renderebbe onore della tua persona e del tuo percorso fin qui intrapreso. Con stima.
Marcello
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