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Lunga vita ai libri, l’augurio della Rivista di Bergamo

È in edicola il nuovo numero de La Rivista di Bergamo che rende omaggio ai libri. Pubblichiamo l'editoriale del direttore Fernando Noris.

L’anno scolastico si avvia, in questo mese di giugno, alla sua conclusione. I protagonisti che l’hanno gestito ci raccontano di avere incontrato, come da esperienze ormai ricorrenti, diverse tipologie di genitori. La più frequente quella positivamente stabilizzata nel ruolo educativo genitoriale, altre invece espressione di sorprendenti nuove mode.

Hanno visto, questi docenti e dirigenti, il succedersi di genitori “spazzaneve”, quelli sempre pronti a mettersi innanzi ai figli per evitare loro i fastidi e gli ingombri degli ostacoli, di qualsiasi ostacolo; o i genitori “elicottero” destinati a sovrintendere soprattutto alla compilazione dei compiti dei figli, cercando di limitare al massimo i danni di questa innaturale estensione dell’obbligo scolastico fin dentro le mura domestiche; o i genitori “sindacalisti”, pronti a qualsiasi rivendicazione per tutelare le naturali, ma disconosciute, fragilità di queste generazioni di giovani studenti.
Fortuna vuole che ci sia stato anche dell’altro.
Come s’è potuto scoprire nella recente Fiera dei Librai Bergamo, 57ª edizione, con schiere di giovani aspiranti lettori, incoraggiati dai rispettivi genitori a curiosare tra i libri, alla scoperta del fascino di storie ben scritte, bene illustrate, pacatamente ferme di fronte agli occhi, comodamente sfogliabili scorrendo le pagine avanti e indietro, sopra la ruvidità o la levigatezza affettuosa della carta. O scoprire, insieme ai libri tradizionali, le varianti delle loro edizioni digitali.

Percorsi ripetutisi alla Fiera del libro per Ragazzi di Bologna e al Salone Internazionale del libro di Torino. In occasione delle quali rassegne si è avuta ulteriore conferma che, a fronte del ridursi del giro d’affari dell’editoria in generale, quella per ragazzi tiene e anzi cresce.

In Italia, precisa l’AIE, Associazione Italiana Editori, su cento libri venduti, 22 sono testi (non scolastici) per bambini e per ragazzi e nel 2015 l’incremento del settore è stato del 6,4%, il più alto di sempre. In particolare, si è potuto notare che i lettori di almeno un libro non scolastico a livello di media nazionale sono stati il 43%, mentre tra i bimbi dai 2 ai 5 anni la percentuale è stata del 63%; per quelli tra 6 e 10 del 44%, tra gli 11 e i 14 del 52,15%, gli adolescenti tra 15 e 17 hanno letto almeno un libro nel 53,90% dei casi e infine i ragazzi più grandi, tra 18 e 19, il 50,3%. Come si vede, i giovani battono gli adulti, tanto è vero che i titoli pubblicati e a loro dedicati sono passati dai 1.105 del 2012 ai 6.455 del 2015. Buon segno: è evidente che con genitori “promotori di lettura”, questa scelta educativa-culturale contribuirà a dare frutti.

E oltre che di narrativa, i libri che si possono leggere si occupano anche di molte altre manifestazioni della cultura: i cataloghi delle mostre, le biografie degli artisti, la documentazione di restauri o di rassegne di vario contenuto. Certo, argomenti non di immediata presa sui più giovani, ma spesso non estranei alla loro curiosità.
La Rivista di Bergamo presenta anche questa volta un “campionario”, si spera sempre avvincente, di questo genere di possibili “letture”. Ad esempio il racconto di Stefania Burnelli costruito attorno al manipolare la materia di Mario Benedetti, maestro generazionale in senso lato e docente in senso specifico tra Liceo Artistico di Bergamo e Brera. O ripercorrere i gesti delle frantumazioni dell’arte condivisa di Renzo Nucara (testo di Gaspara Stampa) cui è dedicata anche una brillante e accesa copertina.

Emanuela Daffra, nell’intervista rilasciata ad Antonia Abbattista Finocchiaro, presenta i progetti connessi con la sua nuova direzione della Carrara, augurandosi, tra l’altro, un qualche successo nella vendita dei molti volumi sulla pinacoteca che giacciono ricoverati in alcuni depositi comunali, per poter procedere, anche grazie al relativo ricavato, ad altre pubblicazioni, dal catalogo scientifico del museo a piccole guide del materiale non esposto.
Laura Paola Gnaccolini racconta l’avventura della scoperta e del recupero di un inedito del pittore Nicola Moietta per la facciata della chiesa di San Bernardino a Caravaggio, e, sempre a proposito di restauro, Gianluca Gelmini presenta quello della Torre del Borgo a Villa d’Adda, mentre Monica Aresi ripercorre le traversie del novecentesco Teatro Filodrammatici di Treviglio, con l’implicito augurio di un approdo dell’edificio, finalmente, a più felici stagioni. Amalia Pacia e Roberta Frigeni illustrano due mostre sul Rinascimento a Bergamo “per un viaggio affascinante tra paradisi scolpiti (l’opera dello scultore Pietro Bussolo) e mondi disegnati (la produzione italiana delle antiche carte geografiche)”.
Chiudono il numero un interessante punto di vista di Maria Rosa Ronzoni (sezione La Scuola di Bergamo) sulla coesistenza tra città e università e la presentazione di M. Rosaria Agazzi di un libro su un Compianto di Giovanni Bonconsiglio, omaggio dell’Università degli Studi di Bergamo, Centro Arti Visive, alla Città.
Lunga vita ai libri, dunque. A quelli da leggere, da vedere, da ascoltare. Con o senza genitori nelle vicinanze.

Fernando Noris
*direttore de La Rivista di Bergamo
Guarda qui la copertina: RdiBG86_Cop

SOMMARIO
“La Rivista di Bergamo” n. 86 (aprile-maggio-giugno 2016)

Mario Benedetti
Manipolare la materia
di Stefania Burnelli

Costruire nel costruito
Progetto di recupero e riuso della Torre del Borgo a Villa d’Adda
di Gianluca Gelmini

Magic Cracking Machine
L’arte condivisa di Renzo Nucara
di Gaspara Stampa

Lady Carrara
L’impegno quotidiano, le novità gestionali, i progetti del nuovo direttore del nostro museo
di Antonia Abbattista Finocchiaro

Dalla casa Sant’Agostino al Teatro Filodrammatici
Protagonisti e trasformazioni di una fabbrica del primo Novecento trevigliese
di Monica Aresi

1521. Per la facciata affrescata di San Bernardino a Caravaggio un inedito di Nicola Moietta
di Laura Paola Gnaccolini

Bergamo. La primavera del Rinascimento. Due mostre e itinerari inediti in città e nel territorio
Pietro Bussolo, un protagonista della scultura lignea rinascimentale
di Amalia Pacia
Quando l’Italia disegnava il mondo e gli atlanti erano ‘glocal’
di Roberta Frigeni

La Scuola di Bergamo
Associazione Culturale Allievi e Sostenitori dell’Accademia Carrara di Belle Arti
a cura di GianMaria Labaa

C’era una volta la Rivista di Bergamo
Documenti di critica, d’arte e di letteratura della storia di Bergamo nel tempo.

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