Un presidio partecipato nonostante la pioggia battente quello promosso dalle associazioni del Tavolo contro l’omofobia che nella serata di martedì 14 giugno a partire dalle 19.30 e fino a mezzanotte in piazza Matteotti a Bergamo, di fronte a Palazzo Frizzoni, ha voluto ricordare le vittime della strage avvenuta al Pulse di Orlando, negli Stati Uniti d’America in cui sono morte cinquanta persone.
Hanno preso la parola i presidenti di Arcigay, Arcilesbica, il consigliere comunale di Sel, Luciano Ongaro, la consigliere dalla Lista Gori Denise Nespoli e il sindaco Giorgio Gori che ha invitato tutti a “battersi per i diritti che permettono di esprimere la propria identità”. Gori ha avuto parole anche per la comunità islamica: “Diamo una mano ai nostri amici musulmani, diamo loro un supporto perché superino delle barriere culturali e pregiudizi, che anche noi stessi abbiamo affrontato, e sostenere il fatto che davanti a qualsiasi provenienza, qualsiasi pensiero o qualsiasi religione questi diritti non sono in discussione, sono diritti assoluti. E se otterremo questo, in Europa e nel mondo episodi come quelli di Orlando non succederanno più” .
Ecco qui il suo intervento:
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