All’età di 100 anni, giovedì 26 maggio solennità del Corpus Domini, è morto il cardinale Loris Francesco Capovilla. Per dieci anni è stato il segretario di Papa Giovanni XXIII.
Il cardinale Capovilla era ricoverato alla clinica Palazzolo di Bergamo.
Nato a Pontelongo, in provincia di Padova, il 14 ottobre 1915 dal 15 aprile 2015 era il più anziano vescovo d’Italia e il quarto nel mondo. Sempre tra i vescovi, con riferimento agli anni trascorsi dall’ordinazione presbiterale – ben 75 dal 23 maggio 2015 – è primo tra gli italiani, e quarto a livello mondiale.
È stato creato cardinale da papa Francesco il 22 febbraio 2014 a 98 anni, ricevendo il titolo presbiterale di Santa Maria in Trastevere e divenendo in tal modo il membro più anziano del collegio cardinalizio.
La sua figura rimane nella memoria collettiva come il segretario di Papa Roncalli, il pontefice che ha spalancato al Chiesa al mondo con il Concilio Vaticano II.
IL CORDOGLIO DEL MONDO BERGAMASCO
Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori: “Diamo con affetto e riconoscenza l’addio a Monsignor Loris Capovilla, uomo di Chiesa, collaboratore di Papa Roncalli e per oltre mezzo secolo, dalla scomparsa del Pontefice, testimone della grande forza innovatrice scaturita dal Concilio Vaticano II. La comunità bergamasca, e non solo quella cristiana, saluta con commozione una persona straordinaria, che per tutta la vita è stato ambasciatore di fede, di speranza e di pace.”
Il presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi dichiara: “Ci lascia un uomo di pace e di speranza, un protagonista del rinnovamento della Chiesa, una persona che ha amato il nostro territorio e che ricordo sempre disponibile ad ascoltare, consigliare, accogliere chi in questi ultimi anni andava a trovarlo presso Cà Maitino a Sotto il Monte.
Ringrazio il Signore per avercelo donato”.
Don Alberto Varinelli, vicario parrocchiale di Telgate scrive: “Grazie di tutto Eminenza. È stato al fianco del nostro caro papa Giovanni, nei suoi 100 anni di vita ha testimoniato la fede nel Crocifisso Risorto e tanto amore per la Chiesa. È stato esempio di fede per tutti, noi sacerdoti in primis. Il Signore la accolga nel suo abbraccio di misericordia, nel quale ritroverà il Santo Papa di cui è stato fedele servitore. Riposi in pace, eminenza”.
Pietro Ghislandi, attore, lo ricorda così: “Ho perso un amico prezioso. Le nostre brevi, ma intense telefonate settimanali mi mancheranno. Mi mancheranno i suoi sorrisi quando facevo il ventriloquo e facevo parlare i miei occhiali. Era un uomo di Chiesa moderno, ironico ed amante dell’arte”.
LA FONDAZIONE PAPA GIOVANNI XXIII
Il direttore della Fondazione Papa Giovanni XXIII, don Ezio Bolis, ricorda il cardinale scomparso con le parole che monsignor Andrea Spada, scrisse a monsignor Loris Capovilla in occasione della beatificazione di Giovanni XXIII: «Si deve in tantissima parte a Lei se Papa Giovanni, oltre che amato, è anche ben conosciuto in tutto il mondo nella sua santità… Lei è l’evangelista di Papa Giovanni. È vero. Resterà una gioia in Cristo e un grande merito di cui tutti Le saranno grati per sempre».
Da parte sua, il presidente della Fondazione Papa Giovanni XXIII, notaio Armando Santus, afferma: «Con le migliaia di carte e fotografie che custodisce, l’archivio della nostra Fondazione testimonia il profondo intreccio tra la figura di san Giovanni XXIII e quella del suo segretario cardinal Capovilla. L’una illumina l’altra. La Fondazione continuerà a studiare e a far conoscere la loro preziosa eredità culturale e spirituale».
La Fondazione Papa Giovanni XXIII (www.fondazionepapagiovannixxiii.it) è nata nel 2000 per volontà della Diocesi di Bergamo con l’intento di raccogliere, custodire, studiare e divulgare il prezioso patrimonio documentario di Angelo Giuseppe Roncalli, San Giovanni XXIII. Tale patrimonio, riversato dal suo segretario, cardinale Loris Francesco Capovilla, consta di oltre 10.000 carte tra fascicoli, foto e volumi. L’attività della Fondazione Papa Giovanni XXIII comprende la promozione di studi, seminari, convegni, mostre e iniziative culturali (in collaborazione con diversi enti fra i quali le Università di Bergamo, Pavia e Pisa) per approfondire la conoscenza di Papa Roncalli nel mondo.
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