Un antico borgo nella provincia di Campobasso è diventata la tela del nuovo progetto di Biancoshock, uno degli street-artist più voga del momento.
Questa volta l’artista milanese ha unito tecnologia e tradizione, trasformando il web 2.0 in quello che lui definisce web 0.0.
A Civitacampomarano, un paesino di circa 400 abitanti, Internet non è mai arrivato e il cellulare stenta a prendere. Così, ecco l’idea di Biancoshock: trasformare la cabina telefonica in un punto WhatsApp, la buca delle lettere nella casella postale di Gmail, la bacheca del paese in quella di Facebook e la panchina un cinguettio di Twitter.
Il senso di tutto ciò? Dimostrare che queste funzioni virtuali, ritenute dalla stragrande maggioranza della popolazione come necessarie e fondamentali per la vita di tutti i giorni, sono tali anche in un paese dove la connessione stenta ad arrivare.
Ah, già: nelle foto c’è pure quella di Tinder: a buon intenditore, poche parole…
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