A uccidere Zhinju Hu, 23enne di origine cinese ritrovato cadavere venerdì mattina in un bosco di Albano Sant’Alessandro, sono stati due colpi di pistola. Sono i primi esiti dell’autopsia eseguita mercoledì 27 aprile all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
Nel frattempo i carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo, coordinati dal pubblico ministero Gianluigi Dettori, hanno effettuato un altro sopralluogo nella sala slot “Las Vegas” di via Cavour ad Albano, in cui Hu lavorava giorno e notte, a ritmi massacranti. E’ proprio lì dove sarebbe stato rapito, per poi essere freddato con due colpi di pistola di grosso calibro, probabilmente mentre era steso a terra, dopo essere stato incaprettato, legato mani e piedi con del nastro adesivo sulla bocca.
L’omicidio si sarebbe consumato in un luogo diverso da dove è stato ritrovato il cadavere, abbandonato in un’area pic nic di via Valle, nella zona dei boschi sopra il paese, visto che sono state rinvenute solo poche gocce di sangue.
Il delitto risalirebbe alla notte precedente il ritrovamento. Poco prima delle 9 di venerdì mattina, la dipendente part-time della sala slot ha trovato la porta del locale aperta, come se Hu, che aveva lavorato la sera prima, fosse dovuto uscire di fretta (o magari con una pistola puntata) senza nemmeno chiudere. Dalla sala slot non è stato rubato nulla, ma sono spariti i documenti e il telefono della vittima, che non aveva precedenti.
Gli inquirenti hanno ascoltato familiari e conoscenti dell’uomo, e stanno scavando nella sua vita: possibile che il delitto sia scaturito da una vendetta: un metodo che fa pensare a un omicidio di maturato negli ambienti del gioco d’azzardo, messo a punto da killer professionisti e che non fa escludere l’azione della criminalità organizzata.
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