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Il 25 aprile

Bergamo “città dei Diecimila”: la pacifica invasione per il Giubileo dei ragazzi

Lunedì 25 aprile bambini e ragazzi dalla prima elementare alla terza media coloreranno la città per il loro Giubileo: il terreno di gioco dello stadio Atleti Azzurri d'Italia diventerà un grande palcoscenico.

Qualcuno ricorda Bergamo come “la città dei Mille”, ma il prossimo 25 aprile potrebbe diventare la città dei diecimila. Tanti saranno i bambini e i ragazzi, dalla prima elementare alla terza media, che accogliendo l’invito del Vescovo Francesco coloreranno la città per il loro Giubileo.

Un messaggio forte verrà consegnato da questo “esercito di sorrisi” attraverso parole che si faranno musica, canzoni che diventeranno danza, balletti che sfoceranno in animazione. Quattro cortei, da quattro punti della città, guidati da quattro protagonisti (Jobel, Jobil, Jobal e Hesed), con quattro colori (verde, blu, rosso, giallo), che si trasformeranno in quattro grandi domande che, ad un certo punto, faranno la loro entrata in scena per un teatrale “processo pubblico”.

Per una volta la città dovrà fermarsi per far attraversare i bambini. Non solo ad un passaggio pedonale. I ragazzi avranno un messaggio da consegnare agli adulti: “Noi siamo di stoffa preziosa!”.

Giungeranno allo Stadio dove il terreno di gioco diventerà un grande palcoscenico. Un centinaio tra ragazzi e ragazze di differenti età, soprattutto della scuola “La traccia” di Calcinate, guidati da “Teatrodaccapo” di Romano di Lombardia, da diverse settimane stanno dando vita a un grande cast artistico.

I campioni saranno loro: i ragazzi. Il pallone da passarsi l’un l’altro sarà un messaggio importante, attorno al quale fare squadra.

Facendo il “tifo della misericordia” sugli spalti ognuno avrà la possibilità di sentirsi protagonista e formare un’unica grande squadra insieme agli altri, facendo risuonare ad una voce questo coro: “Noi siamo di stoffa preziosa! Abbiamo il cuore in attesa, siamo fatti per amare e per aiutare perché noi siamo di stoffa preziosa! Saremo gente valorosa, tutti qui pronti per dare e per cominciare a vivere, anche quando pesa. Apri la tua casa, non tenere mai la porta chiusa, lascia entrare il sole, che scalderà il tuo cuore e la gioia sul tuo viso apparirà. Noi siamo di stoffa preziosa!”.

Il Giubileo è questo: mettersi in discussione, spalancare la porta della mente e del cuore a messaggi forti, decidersi a fare un passo avanti. È una buona notizia, un Vangelo appunto, che diventa provocazione per l’intera società bergamasca. Quante volte le nostre strade si riempiono di cortei di adulti arrabbiati per rivendicare diritti. Per una volta lasciamoci fermare da un corteo di bambini festosi che cantano valori. Questi “piccoli” hanno qualcosa da dire a noi “grandi”.

Monsignor Beschi ha indirizzato una lettera a tutti gli oratori in cui dice: “Carissimi bambini, carissimi ragazzi, con il cuore pieno di gioia. Voglio dirvi che sono proprio contento perché tutti noi abbiamo ricevuto un grande regalo! Si tratta del Giubileo Straordinario della Misericordia: lo ha voluto il nostro Papa Francesco per scoprire ancora una volta quanto Dio ci vuole bene. Vorrei che questo grande dono che Dio ci sta facendo, per una volta diventi l’occasione di incontrarci tutti insieme per un semplice momento di preghiera e una bellissima festa! Vi invito insieme ai vostri catechisti, animatori, allenatori o anche ai vostri genitori. Con me vi aspettano tantissimi altri coetanei da tutta la Diocesi. Non mancate!”.

Una pacifica “invasione” attraverso quattro cortei colorati che alle 14.30 partiranno da Parco Suardi, Parco Goisis, Parco Redona e i chierichetti dal Seminario, per giungere alle ore 16 circa allo Stadio per la grande festa con il Vescovo Francesco. Le iscrizioni restano aperte tramite le parrocchie, oppure per gruppi o famiglie è anche possibile chiamare il centralino della Curia (035.278.111).

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