Perché chi cammina per le strade a volto coperto non viene sanzionato?
E’ quello che si chiede Alberto Ribolla, Capogruppo della Lega Nord della sezione di Bergamo, in un’interrogazione rivolta all’amministrazione comunale:
“In diversi quartieri della città, ma soprattutto alla Malpensata ed in via Quarenghi, si notano persone che indossano il burqa o il niqab, o che comunque sono a volto coperto” afferma Ribolla. “E tale comportamento è in palese contrasto con le leggi italiane”.
Inoltre, “anche ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Bergamo (‘Prevenzione di situazioni che possono favorire l’insorgere di fenomeni criminosi’) è vietato l’uso, senza giustificato motivo, di qualunque mezzo, quale burqa, niqab o altro indumento o manufatto, finalizzato a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona in luogo pubblico o aperto al pubblico”.
“Diversi cittadini – continua Ribolla – ci hanno segnalato che gli agenti della Polizia Locale di Bergamo non farebbero rispettare tale divieto, nonostante venga loro più volte segnalato. A tal proposito, interroghiamo l’amministrazione del Comune di Bergamo per sapere per quale motivo la Polizia Locale di Bergamo non sanzioni chi circola a volto coperto, come prescritto dal Regolamento di Polizia Urbana, e se quindi non intenda sensibilizzare la Polizia Locale al rispetto del Regolamento stesso, tollerando un comportamento contra legem”.
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