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Amministrative 2016

“Ponte al Futuro”: Pd e Ncd insieme con le associazioni a Ponte San Pietro

"Ponte al futuro" è la lista civica aperta per il cambiamento a Ponte San Pietro e raccoglie Idea comune, Comitati e Associazionismo ambientale e sociale, Area popolare - Ncd e Partito democratico.

Dal “Tavolo di Lavoro” di Ponte San Pietro nasce la lista civica aperta Ponte al Futuro: un’aggregazione inedita, di ampia e composita convergenza, che si propone di costruire insieme un nuovo modo di amministrare.

“Prende avvio da un lungo e approfondito lavoro, iniziato con la conoscenza di tutti gli aspetti del Comune, arricchito dai contributi di tante personalità e competenze: amministratori pubblici, imprenditori, ambientalisti, operatori sociali, accademici, esperti di lavoro, di immigrazione, di trasporto, di sanità, di nuova economia – si legge in una nota del coordinamento del Tavolo collegiale che riunisce Ambrogio Amati, Andrea Pozzi, Paolo Assolari, Pierluigi Toccagni e Pinuccio Rota -. Nasce per fronteggiare un’eredità difficile, fatta di una visione ripiegata su se stessa, molte scelte amministrative sbagliate o fortemente discutibili, e di scarse risorse per intervenire a correggerle”.

Ponte al Futuro “si propone per cambiare, grazie a una visione di lungo periodo e ampio raggio, anche sovra comunale, all’umiltà di proporre e ascoltare i punti di vista dei diversi interessi, alla volontà/capacità di assumere responsabilità e fare scelte, e alla competenza indispensabile per ottimizzare le risorse esistenti e trovarne di nuove grazie alle tante idee e relazioni – proseguono i promotori -. Gli obiettivi del cambiamento sono chiaramente esplicitati: ripristinare la coesione della Comunità, valorizzando le differenze e affrontando le devianze; riqualificare e rivivificare il territorio, progettando soluzioni “a basso costo di manutenzione” per ogni quartiere, ma proponendo anche visioni di largo respiro; lavorare propositivamente per lo sviluppo e la sostenibilità, offrendo idee, spazi, supporti all’iniziativa economica; innovare l’amministrazione, portandola fuori dalle “stanze” e rendendola capace d’indirizzare e governare lo sviluppo sociale e economico del territorio”.

Infine, dichiarano: “Per fare questo daremo ascolto alle esigenze di Briolo, Locate, Ponte Centro, Clinica e Villaggio, ma dialogheremo anche con i paesi vicini e gli altri enti per costruire una Comunità adatta alle complesse e tante sfide attuali. Crediamo in effetti che una socialità più ricca – che ci impegniamo a creare – contribuisca a dare più sicurezza a tutti; un territorio più curato, valorizzato e preservato offra anche la possibilità alle aziende e al commercio – che vogliamo seguire con iniziative mirate – di diventare realtà attrattive; un’economia attenta alla qualità e più solidale contribuisca a dare prospettive di futuro ai giovani; in generale maggiore bellezza dia un’altra dimensione e più vivibilità al nostro Comune”.

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