Pochissime volte il consigliere delegato di Italcementi Carlo Pesenti ha commentato, soprattutto nella sua città, la cessione ad HeiderlbergCements, cessione che, stando al piano dei tedeschi, prevede per Bergamo più di 400 esuberi.
Lo ha fatto però venerdì mattina nel corso dell’assemblea per il bilancio 2015, assemblea accompagnata dalla protesta rumorosa dei lavoratori e dei sindacati. “Non c’erano alternative all’operazione – ha dichiarato Carlo Pesenti rispondendo alla domanda di un azionista – Entrando in un gruppo di queste dimensioni possiamo dare un futuro a tanti e i tedeschi hanno dichiarato che ci vogliono valorizzare”.
E ai sindacalisti che hanno denunciato in una lettera come gli esuberi si potessero ridimensionare se in fase di trattativa si fosse inserita una clausola a tutela dell’occupazione, Pesenti ha provato a dare rassicurazioni, sottolineando che l’Italcementi “si è sempre comportata in modo responsabile, per cui anche stavolta si attiveranno quelle tutele per far sì che le uscite dei lavoratori siano il meno dolorose possibile”.
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