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L'anniversario

Bella come poche altre cose al mondo: la Tour Eiffel compie 127 anni

Il 30 marzo del 1889 veniva avvitato l’ultimo rivetto, sulla cima. Dopo due anni, due mesi e cinque giorni di lavori ininterrotti, la Tour Eiffel è finalmente completata.

Per questa occasione, l’architetto Gustave Eiffel decise di anticipare il battesimo ufficiale, previsto per il 6 maggio dello stesso anno, con un’ inaugurazione speciale il 31 marzo: 127 anni dopo, la Lady di Ferro è diventata l’orgoglio di Parigi, simbolo della Francia, visitata ogni anno da più di 7 milioni di persone.

Per celebrare il suo anniversario, ecco qualche golosa curiosità sulla Tour Eiffel.

LA TORRE IN CIFRE
“La Torre di 300 metri”, come viene chiamata all’epoca della sua costruzione, è il monumento dei record: 50 designer realizzano 5.300 disegni di 80 x100 cm e più di 4000 m² di schizzi, 30.000 m3 di materiale di scavo vengono rimossi per preparare il terreno, 132 lavoratori assemblano 18.038 pezzi di ferro e 2.500.000 rivetti in 20 mila ore di lavoro.
Il simbolo di Parigi raggiunge i 324 metri d’altezza dopo l’installazione dell’ antenna televisiva, ed è stato stimato che più di 250 milioni di persone, dal 1889 ad oggi, hanno calpestato i suoi gradini.

Tour Eiffel

IL CAMBIO DI NOME
L’opera emblematica di Parigi, deve ovviamente il suo nome all’architetto che si assunse il rischio della sua costruzione, Gustave Eiffel.
Originariamente programmata per durare solo 20 anni, è stata salvata dagli esperimenti scientifici voluti dal suo creatore. Quest’ultimo ha favorito la prima trasmissione di telecomunicazioni: i segnali radio dalla Torre al Pantheon nel 1898, la stazione radiofonica militare nel 1903, la prima radio pubblica nel 1925, poi la televisore TNT di recente.

Tour Eiffel

LA VENDITA-TRUFFA DELLA TORRE
Nel marzo 1925, il truffatore Victor Lustig, si imbattè in un articolo che descriveva le difficoltà dello Stato nel mantenere la Torre Eiffel. Il genio della truffa prese al balzo l’occasione.
Dopo essersi procurato dei falsi documenti governativi, si spacciò per un rappresentante del ministero incaricato di vendere la Torre. Convocò in privato sei dei commercianti di materiali ferrosi di Francia ai quali spiegò che il governo aveva intenzione di smantellare la Torre e rivenderne i pezzi, il tutto in massima segretezza.
La vittima del suo raggiro fu Andre Poisson: una volta presi i soldi, Lustig si affretterà a fuggire.
Arrestato nel 1934, il truffatore avrebbe mantenuto nella sua cella una cartolina della Torre Eiffel, su cui era scritto “venduta per 100.000 franchi”. La sua è considerata una delle truffe più famose della storia.

Tour Eiffel

IL VOLO-TRAGEDIA DALLA TORRE
Franz Reichelt era un noto inventore austriaco che la mattina del 4 febbraio 1912 decise di testare la sua nuova invenzione, un mantello paracadute, gettandosi dal primo piano della Torre Eiffel a 60m da terra.
Ma l’esperimento non andò a buon fine: il paracadute non si aprì e Reichelt si sfracellò al suolo, formando un cratere di quasi venti centimetri di profondità sul terreno.
Tuttavia, l’autopsia rivelò che l’uomo era morto prima di toccare terra, per un attacco cardiaco e di paura qualche secondo prima dell’impatto.

Tour Eiffel

L’ASCENSORE NEGATO A HITLER
Nel 1940, durante la seconda guerra mondiale, Adolf Hitler visitò Parigi, passando dalle opere e i luoghi simbolo della città.
Nel suo tour una delle tappe fu proprio la Tour Eiffel. I francesi allora decisero di disattivare gli ascensori in modo da costringere il fuhrer a salire 1792 gradini a piedi, giustificando il malfunzionamento con la mancanza di un pezzo di ricambio.
Il “dispetto”, però, non riuscì completamente: Hitler infatti decise di rimanere a terra.
Poche ore dopo la partenza dei Nazisti, gli ascensori funzionarono di nuovo.

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