Giorgio Gori cambia passo alla Fondazione Teatro Donizetti. O meglio: anima. Da soggetto privato diventerà soggetto pubblico. Una scelta maturata con la giunta e suggerita dall’avvocatura del Comune di Bergamo.
Perché? Semplice. Il sindaco e il presidente della Fondazione Teatro Donizetti sono la stessa persona, Giorgio Gori appunto, e alcune azioni e delibere prese da Palazzo Frizzoni potevano far inciampare la Fondazione Teatro Donizetti o sprofondarla in un impasse burocratico.
“E’ stata una scelta maturata all’interno della Giunta e devo ringraziare tutti gli assessori che hanno maturato il dubbio e spinto l’amministrazione a intraprendere una strada che caratterizza il nostro mandato nel segno della trasparenza, nella legalità e nella correttezza – afferma Gori -. Abbiamo consultato un equipè di giuristi e poi abbiamo sottoposto il quadro all’avvocatura del Comune di Bergamo, nella persona dell’avvocato Gritti, che ci ha indicato una soluzione che abbiamo deciso di intraprendere”.
Entro il prossimo giugno sarà modificato lo statuto della Fondazione Donizetti, costituita dall’Amministrazione Tentorio nella primavera 2014 per raccogliere i fondi necessari alla ristrutturazione del teatro: la fondazione passerà da ente di diritto privato a ente di diritto pubblico, un passaggio necessario per vedersi riconoscere dal Consiglio Comunale di Bergamo l’affidamento del teatro in vista della sua valorizzazione e ristrutturazione.
Nei mesi successivi il progetto esecutivo, elaborato dallo studio Berlucchi, sarà validato dai tecnici dei Lavori Pubblici del Comune di Bergamo.
Nel frattempo la Fondazione Donizetti istruirà il bando di gara europea per la realizzazione dei lavori: dal momento della pubblicazione sulla gazzetta europea ci vorranno tra i 6 e gli 8 mesi per l’aggiudicazione dei lavori. Il sindaco ha incontrato e incassato nelle scorse ore il parere favorevole nei confronti dell’operazione da parte del Consiglio d’Amministrazione e del Comitato di Indirizzo della Fondazione.
Non solo: la Fondazione potrebbe lanciare una sottoscrizione pubblica aperta a tutti i cittadini, che potrebbero così “adottare” uno dei simboli della città di Bergamo e divenire protagonisti del suo rilancio e della sua riqualificazione.
Finora sono stati raccolti 12 milioni di euro. Quattro milioni e duecento mila già versati e 4,8 deliberati dai privati, tra questi ci sono i 3,5 milioni della Fondazione Cariplo. Poi si devono aggiungere un milione e mezzo stanziati dal Comune e altrettanti dalla Regione Lombardia. A questi si devono aggiungere altri tre milioni deliberati dal Ministero.
Una procedura che garantisce la più completa trasparenza e snellisce notevolmente le procedure che porteranno all’avviamento dei lavori sul principale teatro cittadino. Confermata quindi al Donizetti la stagione lirica 2016.
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