Un tripudio di maschere, colori e musiche all’insegna della tradizione. La sfilata di Mezza Quaresima non ha deluso le attese, calamitando un fiume di persone per le vie del centro cittadino, in attesa del passaggio dei carri, arrivati da ogni angolo della provincia di Bergamo e non solo: molti sono quelli giunti dal Nord Italia e qualcuno persino dall’estero.
I tre colpi di canone sparati dagli spalti delle Mura hanno dato il via alla parata, aperta dal Duca di Piazza Pontida, dalla Ègia piö bè e seguita da carri, gruppi danzanti e tamburini.
Quello che poteva essere un grigio pomeriggio di pioggia ha presto lasciato spazio all’allegria e alla stravaganza, al divertimento e allo stupore, per quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria festa del folclore.
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