C’è un aggettivo che più di ogni altro qualifica i Calibro 35: “cult”.
Impossibile, del resto, ascoltare le loro canzoni senza viaggiare con la mente alle colonne sonore di molti film di genere poliziottesco tipici dell’Italia degli anni settanta.
Storie di piombo, sbirri e gangster: un immaginario da sempre saccheggiato dagli sceneggiatori e dai registi di tutto il mondo. Non a caso la parola ‘calibro’ richiama molti titoli di film poliziotteschi, mentre 35 è scelto in riferimento ai 35mm della pellicola cinematografica.
Il gruppo, formatosi a Milano nel 2007, è composto da Massimo Martellotta (chitarre e lap steel), Enrico Gabrielli (voce, tastiere, flauto, sassofono e xilofono), Luca Colvina (basso) e Fabio Rondanini (batteria) e propone un mix spregiudicato di funk-jazz e prog-rock, strizzando l’occhio al lato piu oscuro delle colonne sonore italiane degli anni ’60 e ’70. Un pentolone musicale che unisce idealmente King Crimson e Ennio Morricone, Tortoise e Goblin.
A novembre 2015 è uscito il loro ultimo album, S.P.A.C.E., il quale sposta il mirino verso la scrittura di temi musicali più affini ai vecchi film di fantascienza. Della serie: via i passamontagna e largo ai tutoni da astronauta.
Musiche da B-Movie per musicisti da Serie A: l’appuntamento con una delle band di riferimento del panorama indipendente italiano è per venerdì 4 marzo al Druso di Ranica. Biglietti disponibili presso i Box Office o direttamente all’ingresso del locale a partire dalle 21.
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