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La sentenza

Nove anni di carcere per Fabio Pelis, diede fuoco alla direttrice di banca

Aveva dato fuoco alla direttrice di una banca di Ciserano, per questo Fabio Pelis è stato condannato a nove anni di carcere, uno in più rispetto alla pena chiesta dal pm Gianluigi Dettori, oltre a 251mila euro di provvisionale immediatamente esecutiva.

La sentenza è stata letta dal giudice per l’udienza preliminare Bianca Maria Bianchi martedì 1 marzo.

Tentato omicidio e rapina le accuse che avevano fatto finire in manette il 31enne Fabio Pelis  poche ore dopo la fuga dal luogo dell’agguato, a Ciserano.

Era il 9 maggio del 2015, all’orario di chiusura, quando Pelis era salito sull’auto della donna, minacciandola di darle fuoco se non avesse riaperto la filiale della Cassa Rurale di Treviglio. Durante l’udienza del 23 febbraio scorso, l’uomo aveva ammesso la rapina, mentre sull’incendio aveva spiegato che si sarebbe trattato di un incidente.

Il 31enne ha sostenuto che la scintilla dell’accendino sia partita in modo accidentale, quando lui era già uscito dall’auto della bancaria, oggi di nuovo al lavoro dopo un calvario di 15 interventi chirurgici serviti ad alleggerire le tracce delle ustioni al volto e a un fianco. I medici le avevano indotto il coma, per evitarle sofferenze e per curarla.

La donna, Cinzia Premoli, era stata ricoverata per due mesi al centro grandi ustionati Gaslini di Genova.

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