Non solo Di Caprio ha dovuto attendere a lungo per riuscire a ottenere l’ambita statuetta: nell’occasione dell’88esima edizione degli Oscar, il Ennio Morricone ha vinto dopo 5 candidature e un premio alla carriera.
Commosso, Morricone è salito sul palco e ha ringraziato e salutato i presenti in italiano, ricordando anche Tarantino: “Non c’è una musica importante senza un grande film che la ispiri – dice – Ringrazio Tarantino per avermi scelto. Dedico questo premio a mia moglie Maria”.
Queste parole sembrano però quasi discordanti con ciò che il compositore aveva detto qualche anno fa. Infatti Morricone, dopo aver scritto una canzone per il film Django(2012), aveva dichiarato di non voler più lavorare con il regista: “Tarantino è frustrante, colloca la musica nei suoi film senza coerenza e non si può fare niente con uno come questo”.
Se avesse mantenuto le stesse idee del 2012, avrebbe avuto l’occasione di vincere il premio? Ma a quanto pare Tarantino, che ha grande stima del compositore, è riuscito a persuaderlo a lavorare di nuovo con lui: “Mi ha mandato la sceneggiatura ed è venuto poi a casa mia. Pensavo che fosse una storia bellissima, siamo stati assieme un’ora e mezza e mi ha convinto a farlo – ha confidato Morricone a The Rolling Stones in un’intervista di gennaio – Inizia abbastanza semplicemente: ci sono alcune persone su una diligenza che si incontrano, quasi per caso. C’è una donna che sta per essere impiccata appena arriveranno in città. Il finale, invece, è con una lettera di Abraham Lincoln. Tutti questi elementi mi hanno colpito. Tarantino considera il film un western. Io un film d’avventura”.
Un rapporto quindi difficile quello tra il regista e Morricone che ha però permesso la creazione di un film che ha ottenuto anche 3 nomine, e una statuetta, ai Golden Globes Awards e ha portato un meritatissimo Oscar al “Maestro” italiano.
Letizia Bonetti
foto Facebook Maestro Ennio Morricone
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