Contrastare la criminalità in Val Seriana, in particolare i furti in appartamento. E’ questo l’obiettivo del sistema di videosorveglianza Thor, realizzato dalla Comunità montana e presentato in questura a Bergamo.
Trenta le telecamere puntate sui paesi seriani, dieci non ancora accese, ma già installate e pronte per entrare in funzione.
Il sistema sarà gestito dalla polizia di Stato che dialogherà con le varie polizia locali dei comuni interessati. In totale saranno trenta gli “occhi elettronici” che, si spera, blinderanno la Valle.
Le telecamere leggeranno le targhe e controlleranno i movimenti dei vari veicoli. Circa ventimila i mezzi che finiranno nel mirino ogni giorno.
L’auspicio è quello di trovare un valido rimedio in particolare al fenomeno dei furti e delle rapine, in crescita nel territorio seriano.
A Ranica, inoltre, sono state predisposte quattro telecamere ad ad altissima definizione all’uscita della galleria di Montenegrone.
Il sistema di videosorveglianza sarà attivo entro due mesi e sarà connesso al Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti della polizia di Stato che ha sede a Napoli.
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