In un post su Facebook il sindaco di Seriare, l’avvocato Cristian Vezzoli (Lega Nord) scrive: “Al piano terra dell’Ospedale Papa Giovanni mi sono imbattuto nella “sala multiculto”! Dopo l’iniziale stupore, ho pensato che dentro stavano pregando insieme cristiani, ebrei, induisti, mussulmani e buddisti. Sono entrato e mi sono trovato dei lavabo sulla mia destra (ma non mi pare che i cristiani facciano abluzioni prima di pregare!) e poi una grande stanza priva di raffigurazioni religiose, senza altare, sedie o banchi, solo con un tappeto per terra! Il tutto illuminato, riscaldato e pulito con i soldi pubblici! Io avrei destinato quello spazio per una sala operatoria o per la degenza di malati. Spero ovviamente che vi sia pure una sala (non posso scrivere cappella) monoculto cristiano nel nostro ospedale con l’altare ed il crocifisso!!!! Non so comunque dove andremo a finire con questa pseudo integrazione religiosa!”.
Una polemica inutile ed un abbaglio per il primo cittadino di Seriate. All’ospedale Papa Giovanni c’è un’intera chiesa nuova dedicata al Santo Papa bergamasco ben visibile anche all’esterno.
Inoltre non si tratta di “pseudo integrazione religiosa” ma la libertà di professare la propria religione per i cittadini italiani è sancita già dall’articolo 3 della nostra Costituzione che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Inoltre non si capisce perché quella sala multiculto non avrebbe dovuto essere “illuminata, riscaldata e pulita”, come scrive il sindaco di Seriate. In fondo si tratta di uno spazio all’interno dell’ospedale.
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