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A bergamo

Morto in ospedale l’artigiano di Calcio trovato ferito nel parcheggio di Barbata

E’ spirato mercoledì mattina, intorno alle 9, nel suo letto d’ospedale della Terapia intensiva del Papa Giovanni di Bergamo Gian Luigi Garattini, l’artigiano che era stato trovato in coma sul suo furgone mercoledì 17 febbraio in un parcheggio di Barbara, nella Bassa.

I familiari (moglie e due figli) hanno acconsentito al prelievo e alla donazione degli organi.

Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso.

L’ipotesi più probabile, al momento, è che il 50enne di Calcio si sia ferito alla testa in un cantiere del Milanese, sottovalutando la ferita e mettendosi comunque alla guida del suo furgone. Una volta arrivato a Barbata, però, avrebbe perso i sensi, riuscendo a fermare il mezzo nel parcheggio dove è stato ritrovato dopo sei ore in condizioni gravissime.

 

Ancora aperta pure la pista dell’aggressione, anche se sembra più che remota dal momento che i carabinieri impegnati nelle indagini hanno trovato tracce di sangue nel cantiere in cui Garattini aveva lavorato, tracce che saranno confrontate col sangue di Garattini stesso.

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