Mastica amaro Edy Reja. I suoi uomini hanno perso con la Fiorentina davanti al pubblico amico, facendo aumentare il digiuno dai tre punti che dura ormai dai due mesi e mezzo.
“Perdere così è un vero peccato – ha attaccato il tecnico goriziano -. Fino a metà ripresa la Fiorentina non ha fatto granché mentre noi abbiamo sciupato alcune buone palle-gol. Poi cosa è successo? Ci hanno colpito nel nostro momento di maggiore difficoltà, con Gomez che era appena uscito per dei problemi fisici e D’Alessandro che aveva dato tutto”.
“La Fiorentina è stata fortunata perché quel colpo di testa di Fernandez poteva essere parato da Sportiello se fosse stato un po’ meno preciso – ha continuato Reja -. Sinceramente avrei voluto vedere la partita come sarebbe cambiata con il vantaggio nostro. Sul gol non voglio dare colpe a nessuno, perché il cross è stato molto teso e Mati Fernandez nemmeno ha dovuto saltare. Da lì in avanti è cambiata la partita”.
“Pinilla? Non è ancora quello che conosciamo noi ma si sta dando da fare. Ho fatto parecchi cambi e spesso sono dovuti a infortuni, spero finisca questo andazzo – ha commentato il tecnico -. Conti non so se è stato espulso per il fallo o per proteste. Di certo so che l’arbitro non ha recuperato il tempo che si è perso per quel provvedimento, forse aveva voglia di finire il prima possibile”.
“La mia posizione? Non sono mai stato tranquillo – ha risposto Reja -, nemmeno quando eravamo settimi, perché so che è un attimo perdere posizioni. Sono più preoccupato per Gomez, perché ha preso una botta alla cassa toracica e non so per quanto ne avrà, sono infortuni fastidiosi”.
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